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Speciale Lega Araba - I fondatori (3/3)

  • 7 ott
  • Tempo di lettura: 7 min

Roberto Roggero* - In occasione degli 80 anni della fondazione della Lega degli Stati Arabi, Assadakah News dedica una rubrica alla prestigiosa storia di questa organizzazione, sempre in prima linea per la cultura della pace, della cooperazione e della convivenza, e soprattutto in supporto delle popolazioni delle zone di crisi, oggi specialmente nella regione mediorientale, nella Striscia di Gaza, Cisgiordania, Sudan, Siria, Yemen, e dovunque, nel mondo arabo, sia in atto instabilità e crisi umanitaria.

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Libano

Nella fase della creazione della Lega Araba, i protagonisti per quanto riguarda la Repubblica del Libano furono il presidente Bishara al-Khouri (1890-1964) e il primo ministro Abd al-Hamid Karame (1890-1950), da poco succeduto a Riyad al-Sulh (1894-1951).

Il periodo in questione era molto delicato, il Libano era stato profondamente coinvolto nella seconda guerra mondiale, e aveva proclamato l’indipendenza dal protettorato francese nel novembre 1943, mentre le truppe della Germania nazista occupavano ancora la Francia e il sud era governato dal regime collaborazionista di Vichy, il cui commissario mandatario, generale Henri Dentz, spingeva per l'indipendenza del Paese dei Cedri.

Il presidente libanese Bishara al-Khouri
Il presidente libanese Bishara al-Khouri

Per sbilanciare lo scacchiere strategico del Mediterraneo a proprio vantaggio, l’Inghilterra (che controllava con varie forme di amministrazione Egitto, Sudan, Palestina, Giordania e Iraq) occupò militarmente Siria e Libano, per affidarle all0autorità riconosciuta della Francia Libera, cioè Charles De Gaulle.

Nell'agosto 1943 si tennero le elezioni sulla base di un decreto commissariale (Patto Nazionale) che stabiliva il principio di 6/5 per il rapporto cristiani/musulmani (rimasto in vigore fino agli Accordi di Ta'if del 1989) e 55 eletti. Nel frattempo, il Consiglio Politico si era ribattezzato Assemblea Nazionale, e nel novembre dello stesso anno il nuovo governo libanese abolì il mandato francese.

Come atto di rappresaglia, gli amministratori della Francia Libera arrestarono il neo eletto presidente del Grande Libano, Al-Khouri, e diversi membri dell’esecutivo, fra cui Camille Chamoun, Riyad al-Sulh, Pierre Gemayel e altri indipendentisti, imprigionandoli nel castello di Rashaya, per 11 giorni. Il 22 novembre 1943, giorni della loro liberazione, è oggi celebrato in Libano come Giorno dell’Indipendenza, ma il mandato francese ebbe ufficialmente termine dopo la fine del secondo conflitto mondiale, nell’ottobre 1945, e l’evacuazione delle truppe coloniali ebbe fine l’anno successivo.

Il primo ministro libanese Abd al-Hamid Karame
Il primo ministro libanese Abd al-Hamid Karame

Il Patto Nazionale del 1943, mai formalizzato per iscritto, prevedeva la divisione delle cariche fra i principali gruppi religiosi del Paese: la presidenza riservata ai cristiani maroniti, la carica di primo ministro ai musulmani sunniti e la presidenza dell'Assemblea Nazionale ai musulmani sciiti. La legge elettorale fu modificata più volte, sempre con il principio 6/5, in particolare nel 1953, quando venne riconosciuto il diritto di voto alle donne. Successivamente, l'accordo di Ta'if dell’ottobre 1989 modificò la Costituzione, e stabilì la parità parlamentare fra cristiani e musulmani, con 128 deputati.

Al termine del mandato britannico (maggio 1948) Israele proclamò l'indipendenza e la Lega Araba, incluso il Libano, diede inizio al conflitto durante la quale il Libano non invase Israele, ma si limitò a dare sostegno logistico all'Esercito Arabo di Liberazione. Sconfitto quest'ultimo nella Operazione Hiram, venne concluso l’armistizio fra Israele e Libano (marzo 1949), ma il trattato di pace ufficiale fu concluso nel 2007.

Bishara al-Khouri fu primo ministro durante il protettorato francese del Grande Libano dal maggio 1927 all’agosto 1928, e dal maggio all'ottobre 1929, prima di essere eletto primo presidente del Grande Libano (settembre-novembre ’43) e primo presidente della Repubblica del Libano (novembre ’43-settembre ’52). Alla elezione diede vita al partito politico Blocco Costituzionale (Al-Kutla al-Dustūriyya), che alla morte, nel 1964, fu guidato da Michel al-Khouri.

Al-Khuri è ricordato fra i principali ispiratori del Patto Nazionale, insieme ad altri esponenti cristiani e musulmani, ovvero l’accordo fra le varie rappresentanze politiche cristiane e musulmane, per amministrare il Paese, che fu alla base dei delicati equilibri fra le numerose confessioni religiose. Fu promotore di molte riforme sociali e fondò l’Università del Libano.

Il primo ministro Abd al-Hamid Karame era di confessione sunnita e fra i parlamentari incarcerati dai francesi a Rashaya, per scoraggiare ogni velleità irredentista che mirasse all’indipendenza del Paese, che la Società delle Nazioni aveva affidato all’amministrazione francese. Due suoi figli, Rashid e Omar, sono stati primi ministri, al pari del padre.

Altro protagonista libanese nella fondazione della Lega Araba fu Riyad al-Sulh, primo ministro del Libano indipendente, dal settembre ‘43 al gennaio ’45, ricoprendo anche l’ufficio di ministro delle Finanze, e nuovamente chiamato dal presidente Al-Khouri a formare un nuovo governo nel dicembre 1946. Nel luglio 1951 fu assassinato ad Amman, in Giordania, da un membro del Partito Social-Nazionalista Siriano (PSNS) per vendicare la condanna a morte e l'esecuzione del fondatore del PSNS Antoun Saadé da parte delle autorità libanesi, nel luglio 1949.

Palestina

Nel 1945, la Palestina era ancora sotto mandato britannico (Filasṭīn al-Intidābiyah, dal 1920 fino al 1948), per decisione della Società delle Nazioni, dopo la prima guerra mondiale e il crollo dell’Impero Ottomano.

Spartizione della Palestina secondo la proposta ONU
Spartizione della Palestina secondo la proposta ONU

Prima dell’avvento di Yasser Arafat (il cui vero nome è Mohammed Abdel Rahman Abdel Raouf Arafat al-Qudwa al-Husseini), nel periodo della nascita della Lega Araba il referente a livello di primo ministro era

Abd al-Hamid Karame (1890-1950), leader religioso di marcate inclinazioni nazionaliste arabe, discendente da una delle più importanti famiglie sunnite del Libano, che annovera fra i suoi membri diversi Mufti di Tripoli, ufficio che lo stesso Karame ricoprì per un certo periodo, per poi essere rimosso dalle autorità di occupazione francesi, a causa dell’impegno nel movimento che si batteva per l’indipendenza del Libano, che poi venne riconosciuta nel novembre 1943. L’anno seguente Karame sopravvisse a n attentato alla sua vita, e intraprese la carriera politica fino a diventare primo ministro e ministro delle Finanze e della Difesa fra gennaio e agosto 1945.

Anche la Palestina fu pesantemente coinvolta nella seconda guerra mondiale, e divisa fra i sostenitori degli alleati occidentali e l’alleanza Germania-Italia, ma esclusivamente con lo scopo di ottenere la liberazione dall’occupazione britannica.

Le Nazioni Unite, che avevano sostituito la Società delle Nazioni, tentarono di risolvere il conflitto arabo-israeliano, e fin dall’inizio avevano proposto la creazione di due Stati, alla scadenza del mandato britannico.

Nel febbraio 1947, il governo inglese, guidato da Clement Attlee, non essendo più in grado di mantenere l'ordine in Palestina, decise di rimettere il mandato britannico alle Nazioni Unite, e nel maggio 1947 l’ONU creò l’UNSCOP, Comitato formato dai rappresentanti di 11 nazioni, esclusi i vincitori del secondo conflitto mondiale per non creare pretesti di parzialità.

Com’è fin troppo noto, nell’attualità dei nostri giorni, lo Stato di Palestina rivendica sovranità sui territori palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, con Gerusalemme Est come capitale, sebbene il centro amministrativo si trovi a Ramallah.

Divisione di Gerusalemme
Divisione di Gerusalemme

Il 15 novembre 1988, ad Algeri, Yasser Arafat, Presidente dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) proclamò l'indipendenza dello Stato di Palestina. Un anno dopo la firma degli accordi di Oslo nel 1993, venne istituita l'Autorità Nazionale Palestinese (ANP).

Oggi la Palestina è membro della Lega Araba, dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica, del G77, del Comitato Olimpico Internazionale, dell'UNESCO, e di varie altre organizzazioni internazionali.

Il vertice della Lega araba dell'ottobre 1974 designò l'OLP come unico rappresentante legittimo del popolo palestinese e ribadì il diritto di stabilire uno stato indipendente.

Siria

Come diversi altri Paesi del Medio Oriente coinvolti nella prima e seconda guerra mondiale, anche la Siria era sotto mandato-occupazione, e contesa fra Gran Bretagna e Francia. Le truppe inglesi erano entrate in Siria per sostenere i nazionalisti, con lo scopo di estromettere i francesi che amministravano il Paese dal 1922 tuttavia, sebbene fosse stata promulgata la dichiarazione d’indipendenza nel 1945, e pur essendo fra i fondatori della Lega Araba e membro delle Nazioni Unite, fu nel 1946 che nei fatti la Siria divenne Stato sovrano. Nella fase di transizione, fu formato il governo affidato al primo ministro Saadallah al-Jabiri (1893–1947).

Shukri al-Quwatli
Shukri al-Quwatli

I protagonisti dell’adesione del Paese alla Lega Araba furono diversi, a cominciare da colui che fu il primo presidente della Siria indipendente, dall’agosto 1943 al maggio 1949, cioè Shukri al-Quwatli (1891-1967), che iniziò la carriera politica come dissidente, impegnandosi per l'indipendenza e l'unità dei territori arabi dell'Impero Ottomano, imprigionato e torturato per il suo attivismo.

Quando fu istituito il Regno di Siria, Quwatli divenne funzionario governativo. Deluso dal monarchismo, fu co-fondatore del Partito Repubblicano per l'Indipendenza.

L’amministrazione francese lo considerò a tal punto pericoloso che sentenziò la sua condanna a morte fin dai primi anni del mandato, e soprattutto dopo il conflitto anglo-siriano. Quwatli riparò quindi al Cairo, dove fu capo missione diplomatica del Congresso Siriano-Palestinese, e dove stabilì relazioni con l’Arabia Saudita, per ottenere finanziamenti con cui alimentare la Grande Rivolta Siriana, fra il 1925 e il 1927.

Nel 1930, le autorità francesi promulgarono un provvedimento di grazia per Quwatli, che così rientrò in Siria, e divenne uno dei principali leader del Blocco Nazionale. Fu eletto presidente nel 1943 e tre anni dopo ottenne l'indipendenza. Venne rieletto per un secondo mandato presidenziale nel 1948, ma fu rovesciato da un colpo di stato militare nel 1949, guidato da Husni al-Za'im, e dovette nuovamente fuggire in Egitto, per rientrare in Siria nel 1955, vincendo un nuovo mandato presidenziale, costantemente fedele all’ideologia di sinistra.

Saadallah_al-Jabiri
Saadallah_al-Jabiri

Nel periodo della Guerra Fredda scelse ufficialmente la neutralità fra i due blocchi (USA-URSS), ma dopo che la sua richiesta di aiuto agli Stati Uniti fu respinta, si avvicinò al blocco orientale, ma alla fine venne estromesso dalla scena politica a causa di accordi segreti con il presidente egiziano, Gamal Abdel Nasser.

Dopo mesi di colloqui, nel 1958 Quwatli unì la Siria all'Egitto per formare la Repubblica Araba Unita e si dimise per lasciare il posto a Nasser, ma tornò sui propri passi quando si accorsi che la Siria si stava riducendo a uno stato di polizia subordinato all'Egitto. Nel 1963. Quwatli lasciò la Siria in seguito al colpo di stato baathista del 1963 e morì di infarto in Libano, poche settimane dopo la sconfitta nella Guerra dei Sei Giorni del 1967.

Dopo la scadenza del mandato di Saadallah al-Jabiri (due volte primo ministro e due volte ministro degli Esteri), nel periodo di formazione della Lega Araba, tale ufficio venne ricoperto da Fares al-Khoury (1877-1962), che fu anche presidente del parlamento e padre della moderna politica siriana.

Al-Khoury divenne primo ministro della Siria dall’ottobre ‘44 all’ottobre ‘45 e dall'ottobre ‘54 al febbraio ’55. La sua grande popolarità era dovuta in parte alle convinte politiche laiche e nazionaliste, e alla determinazione nel non scendere mai a compromessi sui suoi principi, contrario al panarabismo e all’unione Siria-Egitto. Servì il Paese per quasi 50 anni.

Fares Khoury fu il primo statista siriano a visitare gli Stati Uniti e a rappresentare il Paese all'inaugurazione dell'ONU nel 1945, di cui la Siria fu uno dei 53 membri fondatori. Morì a Damasco nel gennaio 1962, ed è ancora oggi considerato fra i principali fondatori della Repubblica siriana.

(*Direttore responsabile Assadakah News)

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