Assadakah - Cordoglio per le vittime di Tarasin e Kunar
- Roberto Roggero
- 1 giorno fa
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Assadakah News - Non c’è pace per la popolazione del Darfur, presa nella furia della guerra civile scatenata dai paramilitari ribelli della Rapid Support Force.
La Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah esprime sincero cordoglio e vicinanza per le oltre mille persone, rimaste travolte dalla frana di vaste proporzioni che si è verificata nel Sudan occidentale. Secondo le informazioni trapelate, l’intero villaggio di Tarasin, sui monti Marra, dove la popolazione è dedida alla coltivazione di agrumi, è stato completamente distrutto e ci sarebbe un solo sopravvissuto.
La frana è stata provocata dalle forti piogge che negli ultimi giorni hanno investito la zona, già segnata da anni di conflitti e crisi umanitaria.
La governatrice del Darfur, Minni Minnawi, ha definito l’accaduto una tragedia umanitaria che va oltre i confini della regione, e ha chiesto un intervento immediato dell’ONU e della comunità internazionale.
La Associazione Assadakah esprime lo stesso cordoglio anche per le oltre 1500 vittime e le migliia di feriti del violento terremoto di intensità 6.0 che ha colpito la provincia afghana di Kunar, vicino a Jalalabad, dove Interi villaggi sono stati rasi al suolo, e i sopravvissuti hanno scavato con le mani per raggiungere coloro che erano intrappolati sotto le macerie.
Le operazioni di soccorso stanno continuando, con elicotteri, alla ricerca di sopravvissuti, dal momento che la zona è notevolmente impervia e di difficile accesso, con le strade ostruite dalle macerie. Le autorità hanno avvertito che il numero delle vittime potrebbe aumentare poiché le aree remote rimangono isolate.
Le Nazioni Unite e le organizzazioni di aiuto hanno affermato che il disastro ha aggravato la crisi umanitaria in Afghanistan. Le scosse sono state avvertite anche in Pakistan, dove il primo ministro Shehbaz Sharif ha espresso le sue condoglianze e offerto assistenza.
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