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Trevignano – Riflessioni sul Convegno del 25 novembre


Talal Khrais (NNA) - A Trevignano Romano il 25 novembre ha avuto un luogo un importante convegno internazionale dove ha visto la partecipazione di diverse ambasciatrici e negoziatrici di pace in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Nei giorni scorsi abbiamo riportato diversi messaggi inviati dal convegno alle organizzazioni internazionali e ai governi per intensificare gli sforzi che mirano a contestare il fenomeno crescente del femminicidio. Perché è stato importante questo convegno? In primo luogo perché a differenza di tanti iniziative sul territorio italiano ha visto protagonisti del Mondo, donne impegnate a contestare un fenomeno che richiede sforzi nazionali e internazionali.

La violenza sulle donne, è una realtà diffusa e usata come arma di guerra. Ecco perché richiede una strategia internazionale, una marcia contro gli stupri sulle donne in particolare nei conflitti. Il Convegno organizzato dal comune di Trevignano con il forte sostegno dell'Associazione Italo araba Assadakah, ha rivelato: " La violenza sessuale sulle donne, è purtroppo una realtà generale e diffusa dappertutto e utilizzata anche come arma di guerra”. Sono alcune frase del Convegno di Trevignano contro la violenza sessuale sulle donne nei conflitti, promosso dal comune di Trevignano.

In Italia continua ad essere drammatica la situazione. Secondo l'ultima nota Istat sulle vittime di omicidio, nel 2021 sono stati commessi 303 omicidi. In 184 casi le vittime sono uomini e in 119 sono donne (il 39,3% del totale). Le vittime uccise in una relazione di coppia o in famiglia sono 139 (45,9% del totale), 39 uomini e 100 donne.

Il 14,3% delle donne afferma di essere stata oggetto di violenze da parte del partner: per la precisione, il 12% di violenza fisica e il 6,1% di violenza sessuale. Del rimanente 24,7% (violenze provenienti da conoscenti o estranei), si contano 9,8% di violenze fisiche e 20,4% di violenza sessuale.

(Maja Lolli-Ghetti, Claudia Maciucchi, Viola Catena, Letizia Leonardi, Anna Maria Nangano, Edda Appetecchi Inas Mekkawy).

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