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Tunisia – Un omaggio alla donna dalle donne

Assadakah Roma News – Ha avuto luogo, e si è conclusa da poco, la 2a Edizione di scrittura di scuola femminista che l’organizzazione “Un Ponte Per” sostiene con l’Ambasciata del Canada in Tunisia, con la collaborazione dell’associazione Lina Ben Mhenni, intitolata dalla famiglia alla giovane attivista, prematuramente scomparsa. Sul tema “Scrivere per creare, scrivere per resistere”, gli incontri hanno visto la partecipazione di numerose protagoniste della scena culturale internazionale, e del Paese nordafricano in particolare.

Le donne per le donne hanno conquistato il proprio ruolo soprattutto con l’arma della cultura e della riflessione, terreno difficile in tema di diritti. Le opere parlano di esperienze dirette in una società comunque maschile per millenaria cultura, ma la divulgazione di una scrittura con una identità ben definita e contestualizzata è stata un efficace strumento.

La prima edizione si era svolta nel 2021 a Kelibia, sotto lo slogan “Pensiamo queer, agiamo intersezionalmente”, ed era stata un grandissimo successo. Quindici giovani artiste e attiviste, selezionate attraverso un bando, avevano partecipato a momenti di scambio di pratiche e dibattito sul femminismo queer e intersezionale, presentando poi i loro progetti, rappresentativi di una nuova e giovane generazione di femministe tunisine.

Autobiografia, narrativa, poesia e giornalismo, a rappresentare le forme più efficaci di resistenza, per cui oggi possiamo parlare di linguaggio esclusivo, approccio di genere alla scrittura, destrutturazione del sistema patriarcale. Molti movimenti femministi hanno reso la scrittura una pratica militante, che ha aperto la strada alle donne per portare le proprie storie personali nel dibattito pubblico.

Molte le iniziative, diverse raccolte, fra cui “Kutub Hurra” (Libri a Porti Aperti), con la cooperazione dell’associazione Lina Ben Mhenni, e la divulgazione di testi in lingua araba nelle carceri italiane, dove la percentuale di detenuti arabofoni è purtroppo presente, a cui è stato dato un’occasione per sentire la loro cultura di origine.

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