USA-Iran – Annullati i colloqui in Oman
- 14 giu
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Aggiornamento: 15 giu
Assadakah News - Il generale di brigata Abolfazl Shekarchi, portavoce delle Forze Armate, afferma che i nuovi comandanti della Repubblica Islamica dell'Iran proseguiranno la strada intrapresa dai loro predecessori con pieni poteri. Shekarchi ha respinto l'affermazione del regime israeliano secondo cui l'Iran avrebbe preso di mira aree residenziali durante l'operazione Vera Promessa 3, e ha affermato: "È stato questo finto regime israeliano ad attaccare le nostre aree residenziali venerdì, massacrando un numero significativo di civili innocenti, donne e bambini. Il regime israeliano è assolutamente incapace di intercettare i potenti missili a guida di precisione dell'Iran, che possono penetrare tutti gli strati delle difese aeree israeliane, anche con l'aiuto dei suoi sostenitori, in particolare gli Stati Uniti. Israele e i suoi sostenitori hanno commesso un grave errore di calcolo e credono che assassinando alcuni dei coraggiosi comandanti iraniani, possano crearci debolezze”.

Oltre che incursioni su obiettivi sensibili per la ricerca scientifica, l'esercito israeliano, con il supposto del Mossad, ha anche effettuato attacchi mirati contro i vertici militari iraniani. Il presidente dei Capi di Stato Maggiore, generale Mohammad Baqeri; il comandante in capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), generale Hossein Salami; il comandante della Forza aerospaziale dell'IRGC, generale Amirali Hajizadeh; e il comandante del quartier generale di Khatam al-Anbia, generale Gholamali Rashid, sono fra gli alti ufficiali assassinati a Teheran.
L’attacco israeliano ha causato il blocco delle trattative USA-Iran in atto nel Sultanato dell’Oman. Il Ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi, ha dichiarato che la continuazione dei colloqui indiretti nel mezzo della barbarie israeliana è ingiustificabile e quindi impossibile, dal momento che è evidente il sostegno americano all’aggressione israeliana, come ha confermato in una telefonata con Kaja Kallas, Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza. Araqchi ha inoltre affermato che l'Iran ha dato una risposta decisa alle aggressioni del regime sionista per proteggere la propria sovranità nazionale, il proprio popolo e la propria sicurezza, ed è determinato a esercitare il proprio legittimo diritto di adottare contromisure, e ha chiesto all'Unione Europea e ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU di assumere una posizione responsabile nel condannare l'aggressione israeliana e nel chiamare a rispondere il regime aggressore. Ha poi affermato che la recente risoluzione anti-Iran dell'AIEA è una scusa e una base per le azioni ostili di Israele contro l'Iran.
L'Alto rappresentante per la politica estera dell'UE, da parte sua, ha espresso profondo rammarico e preoccupazione per l'escalation delle tensioni nella regione, sottolineando la disponibilità dell'UE a sostenere gli sforzi diplomatici del Consiglio di Sicurezza ONU e di altri organismi internazionali per contribuire a ridurre le tensioni e ripristinare la pace e la sicurezza nella Regione.







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