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Vaticano - 25 anni fa, Papa Woytila in Libano

Assadakah Roma News - E’ stata celebrata oggi, 10 maggio, in San Pietro, dal vescovo monsignor Youhanna Rafic El Warcha, la messa solenne sulla tomba di Giovanni Paolo II, in occasione del 25° anniversario che Papa Woytila ha compiuto in Libano.

Nel messaggio di accoglienza, monsignor El Warcha, ha dichiarato: “Siamo tutti invitati a partecipare a questa occasione così importante e meravigliosa per tutti noi libanesi, una felicità grande per noi, un evento unico, partecipare alla Santa Messa sulla tomba di questo Santo, che tanto amava il Libano, tanto che fu il primo tra i papi a effettuare una visita ufficiale nel nostro amatissimo Paese dei Cedri. Pregheremo tutti insieme, libanesi e italiani, e invocheremo il Papa Santo, affinché porti la pace e la speranza nel nostro Libano martoriato dagli eventi di questo periodo così difficile, perché lo faccia risollevare e tornare ad essere ciò che era, un paese meraviglioso e vitale, modello di convivenza, con tre religioni e 18 confessioni.

Il Libano soffre attualmente a diversi livelli. Invochiamo l’intercessione del nostro amato Santo Papa Giovanni II affinché questo povero Libano sofferente esca dalla crisi che sta attraversando e raggiunga la pace e la prosperità”. Alla funzione erano presenti l'ambasciatrice del Libano in Italia, S.E. Mira Daher, e l'ambasciatore del Libano presso la Santa Sede, S.E. Farid Al Khazen, oltre a diverse altre autorità civili e religiose.

Giovanni Paolo II (santificato il 27 aprile 2014) fu in Libano nel maggio 1997 e in quella significativa occasione pubblicò un testo chiave, intitolato “Una nuova speranza per il Libano”, oggi più che mai attuale in un Paese stremato dalle paralisi istituzionali e dalla crisi economica: “Il Libano è un messaggio di libertà e un esempio di pluralismo per l'Oriente come per l'Occidente”.

Anche in quella lettera e in quella stessa formula del passato, che ha tanto colpito i libanesi, e non solo, e si collega idealmente al Documento sulla Fratellanza umana, sottoscritto a Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 da Papa Francesco e dalla massima autorità sunnita Sheikh Ahmed al Tayyeb, Grande Imam di Al Azhar.

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