Viaggio in Italia - Issam Al-Halabi: “Un onore e ponte culturale”
- Roberto Roggero
- 11 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Issam Al-Halabi - Come membro della associazione internazionale di amicizia italo-araba Assadakah, per la quale mi occupo del dossier culturale, mediatico e umanitario palestinese, ho avuto l’onore di partecipare, su gentile invito della stessa Associazione, per due visite ufficiali in Italia, per prendere parte a una riunione del Consiglio Direttivo, per un riconoscimento per il mio impegno culturale e mediatico a favore della causa palestinese, e per il rafforzamento dei legami tra i popoli. Queste due visite hanno rappresentato per me una tappa importante, non solo a livello professionale, ma anche umano e culturale. Ho incontrato persone straordinarie e ho potuto conoscere da vicino la calorosa società italiana, con tutta la sua apertura, gentilezza e autenticità.
Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine al presidente dell’Associazione, il giornalista Talal Khrais, corrispondente dell'Agenzia Nazionale d'Informazione Libanese (NNA) a Roma e presso la Santa Sede, per la fiducia e l’instancabile impegno nel costruire ponti di dialogo tra il mondo arabo e quello italiano.
Tra gli obiettivi fondamentali dell'Associazione vi è infatti la promozione del dialogo interculturale, dello scambio di conoscenze e dell’incontro diretto tra le culture, attraverso visite e iniziative congiunte che permettano di approfondire la conoscenza reciproca tra l’Italia e il mondo arabo.
In questo spirito, invito caldamente il popolo italiano e tutti gli amici a visitare la mia patria, la Palestina – una terra ferita che continua a soffrire sotto l’occupazione, ma che nonostante tutto conserva un immenso amore per chi la visita.
Allo stesso modo, invito a scoprire la Giordania, il mio secondo Paese, che mi ha donato affetto e accoglienza, una terra di bellezza storica guidata con saggezza dalla leadership hashemita, che Dio la protegga.
E infine, il mio ringraziamento più profondo va al Libano, paese che mi ha accolto da tanti anni e dove oggi vivo e lavoro, e che continuo a considerare casa mia.
Durante il mio soggiorno a Roma, l’eterna capitale, ho avuto il piacere di visitare monumenti storici di immenso valore come il Colosseo, Piazza Navona, il Foro Romano e il Vaticano. Sono rimasto affascinato dalla ricchezza del patrimonio storico e artistico della città, che unisce architettura, cultura e spiritualità in modo unico.
Ringrazio di cuore tutti i membri dell’Associazione di Amicizia Italo-Araba che mi hanno onorato con il loro affetto e stima, organizzando per me un pranzo speciale per celebrare questo riconoscimento.
Rivolgo inoltre un caloroso saluto e ringraziamento a tutti gli amici che ho incontrato in Italia, con i quali ho condiviso momenti intensi e significativi.
L’Italia è un grande Paese, non solo per estensione geografica, ma soprattutto per amore, gentilezza e spontaneità della sua gente. Anche chi non mi conosceva mi ha accolto con il sorriso e un saluto sincero, che porterò sempre nel cuore.
Roma, con i suoi tesori archeologici da un lato e il verde lussureggiante dei suoi paesaggi dall’altro, rappresenta un equilibrio straordinario tra passato e presente, tra storia e vita.
La mia esperienza in Italia resterà per sempre nella mia memoria. È un invito a rafforzare la cooperazione culturale e umana tra i popoli, perché la cultura è un ponte e l’umanità è una lingua che non ha bisogno di traduzioni.
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