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Yemen – Come funziona il Consiglio Direttivo Presidenziale

Assadakah Roma News - Il presidente del governo dello Yemen, riconosciuto a livello internazionale, Rabbo Mansour Hadi, in carica dal 2012, ha trasferito i poteri a un Consiglio Direttivo Presidenziale e ha sollevato dalle sue funzioni il suo vice, Ali Mohsen al-Ahmar, lo scorso 7 aprile. Hadi ha parlato della volontà di coinvolgere leader efficienti nella gestione dello Stato nella fase di transizione.

Il Consiglio, guidato dal generale Rashad al-Alimi, sarà temporaneamente responsabile dei settori politico, militare e di sicurezza dello Yemen durante il periodo di transizione, e seguirà quanto previsto dalla cosiddetta “Iniziativa Araba” esercitando i poteri del presidente e vicepresidente. Assisteranno il capo del Consiglio altri sette membri: Sultan Ali al-Arada, Tariq Muhammad Salih, Abed al-Rahman Abu Zara’a, Abdullah al-Alimi Bawazeer, Othman Hussein Megali, Aidarous Qassem al-Zubaidi e Faraj Salmin al- Bahsani, i quali condivideranno il titolo di “Vicepresidente della Direzione Presidenziale”. La cooperazione sarà offerta da altri 50 membri, con un ruolo consultivo, con il comitato di otto membri. Vi saranno poi sezioni legali ed economiche. E’ previsto che il Consiglio terminerà il proprio incarico con l’elezione di un nuovo presidente.

Non sarà un compito facile, poiché l’organismo avrà facoltà di intavolare e gestire colloqui con una delegazione del movimento Houthi, per trovare una soluzione che ponga termine alla guerra. Inoltre, avrà il potere di adottare decisioni di politica estera, rafforzare la sicurezza nazionale, adottare provvedimenti per combattere il terrorismo, stabilire relazioni diplomatiche, attivare uno stato di emergenza e nominare governatori, direttori della sicurezza e giudici della corte suprema.

Al momento, in Yemen, è in corso una tregua di due mesi iniziata lo scorso 2 aprile, stipulata per il periodo del Ramadan.

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