Algeria - sinergia strategica con l' Italia
- 9 lug
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Algeria e Stellantis: una sinergia strategica per lo sviluppo di un’industria automobilistica sovrana e sostenibile
Maddalena Celano (Assadakah News)
L’8 luglio 2025, un passo significativo è stato compiuto verso il rafforzamento dell’industria automobilistica nazionale algerina. Una delegazione del gruppo Stellantis è stata ufficialmente ricevuta ad Algeri dal ministro dell’Industria, Ali Aoun Ghrib, per discutere strategie operative e produttive volte all’accelerazione del piano nazionale di industrializzazione, secondo le direttive stabilite dal presidente Abdelmadjid Tebboune.
Un progetto di sovranità industriale
L’incontro si colloca nel solco delle linee guida tracciate durante l’ultima riunione del Consiglio dei ministri, in cui il presidente Tebboune ha sottolineato con forza la necessità di sviluppare una vera industria automobilistica nazionale, fondata su know-how locale, capacità produttiva autonoma e un alto tasso di integrazione interna.
Il dirigente di Stellantis ha confermato la piena disponibilità del gruppo a mobilitare tutte le risorse umane, tecniche e materiali per sostenere questo obiettivo. L’intenzione dichiarata è di rafforzare la capacità produttiva dello stabilimento algerino e aumentare significativamente il contenuto locale della produzione, non solo in termini di assemblaggio, ma anche di progettazione, subfornitura e formazione.
Un modello di cooperazione Sud-Sud ed Euro-Mediterranea
L’Algeria si propone come esempio virtuoso per l’intero continente africano: un Paese che non si limita più a essere esportatore di materie prime, ma che rivendica un ruolo da protagonista nello sviluppo tecnologico e industriale. Il ministro Ghrib ha evidenziato la volontà del suo dicastero di favorire partnership efficaci tra imprese locali e grandi attori industriali internazionali, con l’obiettivo di creare un ecosistema produttivo efficiente, sostenibile e pienamente sovrano.
In un mondo segnato da crisi delle catene globali del valore, tensioni geopolitiche e crescente deglobalizzazione selettiva, la strategia dell’Algeria punta a una ristrutturazione dell’apparato produttivo in chiave nazionale, rafforzando al contempo le sinergie con partner stranieri che rispettino le esigenze di sviluppo interno. In questo senso, l’accordo con Stellantis non rappresenta una semplice “delocalizzazione” ma un vero partenariato strategico, ispirato alla logica del co-sviluppo.
Verso l'autonomia produttiva e tecnologica
Secondo fonti ministeriali, il progetto in corso tra il governo algerino e Stellantis mira a realizzare un tasso di integrazione locale tra i più alti nel continente africano, creando migliaia di posti di lavoro qualificati e rafforzando il ruolo delle piccole e medie imprese nazionali nella filiera automotive. Le istruzioni presidenziali richiedono infatti che almeno il 30% dei componenti dei veicoli sia prodotto in Algeria entro il 2026, con una progressiva crescita fino al 50% nel medio termine.
Un punto cruciale è la formazione: si prevede l’attivazione di programmi tecnici e universitari in collaborazione con Stellantis per formare giovani ingegneri, tecnici e operai specializzati. Questo passaggio è fondamentale per emancipare il Paese dalla dipendenza tecnologica e rafforzare le sue capacità di innovazione interna.
Una sfida geopolitica e culturale
L'iniziativa algerina si colloca anche in un contesto geopolitico più ampio. Dopo decenni di marginalizzazione, il Sud globale – e l’Algeria in particolare – sta rivendicando il proprio diritto a definire autonomamente i percorsi di sviluppo industriale, rompendo con i paradigmi neoliberisti imposti dalle istituzioni finanziarie internazionali e dalle ex potenze coloniali.
La costruzione di una filiera automobilistica nazionale non è soltanto un fatto economico, ma una scelta politica e culturale: significa costruire un futuro in cui il lavoro e la tecnica diventino strumenti di emancipazione collettiva. L’Algeria si pone, in tal senso, come uno dei Paesi guida del nuovo ordine multipolare in gestazione.
L’incontro tra la delegazione Stellantis e il ministro dell’Industria rappresenta un segnale chiaro della direzione intrapresa dall’Algeria: uno sviluppo industriale autodeterminato, integrato e sostenibile. Una strategia che mette al centro l’interesse nazionale, la dignità del lavoro, la sovranità tecnologica e l’inclusione sociale. In un mondo che cambia, l’Algeria non vuole più essere soltanto il fornitore di energia per l’Europa, ma un attore pienamente protagonista nel panorama industriale e geopolitico internazionale. E il settore automobilistico può diventare il motore di questa nuova stagione di sviluppo.
📌 Fonti consultate: Agenzia Nova, La4News, dichiarazioni ufficiali del Ministero dell’Industria algerino, documenti programmatici del governo Tebboune.

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