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Arabia Saudita - La F1 al Jeddah Corniche Circuit

Assadakah News - La McLaren prova a imporre la sua legge anche a Gedda nel quinto appuntamento dell’anno, il terzo consecutivo dopo il gp del Giappone e quello in Bahrein. Oscar Piastri è reduce dal successo a Sakhir: il pilota australiano è l’unico ad aver vinto due volte (e ad aver fatto due pole). In classifica è secondo, a -3 punti dal suo compagno di squadra, Lando Norris. La sensazione è che la lotta al titolo sarà una sfida in casa McLaren.

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Dietro di loro, una flotta di inseguitori che si alternano. Mercedes soprattutto, con un George Russell andato tre volte a podio nelle prime quattro gare. Anche la Ferrari è in ripresa dopo gli aggiornamenti introdotti in Bahrein, ma è ancora a caccia di un podio. La Red Bull, anzi Max Verstappen, dopo l’exploit a Suzuka, sembra di nuovo in crisi. Per il 4 volte campione del mondo voci di un possibile addio alla squadra in direzione Aston Martin, dove ritroverebbe il genio dell’aerodinamica, Adrian Newey.

Il Jeddah Corniche Circuit è stato progettato dall'ingegnere tedesco Hermann Tilke, ed è un tracciato urbano semipermanente che si percorre in senso antiorario.

Inizialmente, nel 2019, la costruzione di un autodromo pensato per ospitare tutte le categorie della FIA era stata annunciata nella città di Qiddiya, ma in attesa dell’ultimazione, nel novembre 2020 è stato reso noto che il Gran Premio d'Arabia Saudita si sarebbe disputato in un circuito cittadino temporaneo ubicato a jeddah.

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Per la progettazione è stata richiesta un'analisi tra le varie località e, in seguito, sono state simulate diverse varianti. In definitiva è stata scelta Jeddah Corniche, situata su una zona lagunare bonificata lungo il Mar Rosso, a 12 km a nord dal centro della città. Per la costruzione è stata selezionata l'azienda Tilke GmBH che ha realizzato una pista con curve veloci e specializzata per competizioni notturne.

Il circuito è stato mezzo a punto in poco più di otto mesi, con il lavoro di tremila appaltatori provenienti da 50 Paesi.

Il circuito, il cui disegno è stato presentato il 18 marzo 2021, è percorribile con una velocità media, stimata tramite simulazioni, di 252,8 km/h (dietro solo all'autodromo di Monza, percorribile con una velocità media di 264,3 km/h) e si tratta del tracciato cittadino più veloce tra quelli su cui il campionato di Formula 1 ha corso, e il terzo tracciato più lungo, con i suoi 6.174 metri, dopo quello di Spa-Francorchamps (lungo 7.004 m), in Belgio, e quello di Las Vegas (lungo 6.201 m), negli Stati Uniti.

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Le 27 curve (11 a destra e 16 a sinistra), fanno sì che il tracciato sia quello con il più alto numero di curve tra tutti i circuiti presenti nel calendario. Una sua ulteriore caratteristica è rappresentata dalla pendenza di 12 gradi della curva 13. Inoltre, offre tre zone del Drag Reduction System per l'utilizzo del dispositivo, rispettivamente tra le curve 19 e 22, 25 e 27 e sul rettilineo dei box. È il primo circuito in cui, fin dalla sua realizzazione, vengono stabilite tre zone per l'utilizzo del dispositivo mobile.

Molto scenografico, velocissimo e sinuoso, con raffiche di sabbia e vento. Tre le zone dove azionare l’ala mobile per i sorpassi: la prima è sul rettilineo principale, la seconda tra le curve 19 e 22, e la terza nel contro-rettilineo che porta all’ultimo tornante prima del traguardo. Sono attese temperature sopra i 30° di giorno, 23° dopo il tramonto.

Il programma del GP dell’Arabia Saudita prevede: venerdì 18 aprile ore 15.30 prove Libere 1; Ore 19 prove Libere 2; Sabato 19 aprile ore 15.30 prove Libere 3; Ore 19 Qualifiche; Domenica 20 aprile ore 19, gara F1.

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