Armenia - Rafforza difesa, energia e legami con Washington
- 16 set
- Tempo di lettura: 2 min

Letizia Leonardi (Assadakah News) - L’Armenia affronta in questi giorni una fase densa di sviluppi strategici che toccano sicurezza, energia e politica estera.
Il ministro della Difesa Suren Papikyan ha incontrato a Yerevan gli ambasciatori di diversi Paesi accreditati presso la Nato, presentando i piani di riforma delle Forze armate armene e le trasformazioni strutturali in corso. Papikyan ha sottolineato il ruolo dell’Alleanza Atlantica nel supportare il processo di modernizzazione, mentre i colloqui si sono estesi anche alla sicurezza regionale e internazionale e alle prospettive future della cooperazione Armenia-Nato.
Intanto, il Ministero della Difesa ha proposto una riforma che ridurrà la durata del servizio militare obbligatorio da 24 a 18 mesi, a partire dalla coscrizione dell’estate 2026. Il disegno di legge, pubblicato sul portale governativo e-draft, rientra nel programma 2021-2026 che mira a rafforzare il servizio a contratto. Tra le misure già introdotte figurano il programma “Difensore della Patria”, la creazione di un corpo di sergenti professionisti e un sistema di certificazione. Secondo la relazione ministeriale, il cambiamento contribuirà anche a contenere la spesa pubblica a partire dal 2028.
Sul fronte energetico, la filiale armena di Gazprom ha annunciato la sospensione delle forniture di gas russo dal 16 al 26 settembre, a causa di lavori di manutenzione su un gasdotto in territorio russo. Nonostante lo stop, le autorità hanno rassicurato che i consumatori non subiranno interruzioni grazie alle riserve interne e alle forniture aggiuntive provenienti dall’Iran.
Parallelamente, sul piano della cooperazione internazionale, il vicepremier Mher Grigoryan ha ricevuto una delegazione statunitense guidata da Brendan Henrehen del Dipartimento di Stato, annunciando l’arrivo della prima tranche di 145 milioni di dollari di aiuti. Le risorse, previste dagli accordi firmati l’8 agosto a Washington nell’ambito del progetto “Trump Way for International Peace and Prosperity”, saranno destinate a commercio, infrastrutture, catene di approvvigionamento minerario e sicurezza transfrontaliera. All’incontro ha preso parte anche l’ambasciatrice Usa Christina Quinn.
Questi tre dossier che comprendono la riforma militare, la sicurezza energetica e la cooperazione economica delineano un quadro in cui l’Armenia cerca di rafforzare le proprie capacità difensive, diversificare le fonti di approvvigionamento e consolidare nuove partnership internazionali.







Commenti