Assadakah - Cordoglio per la morte del principe Khaled
- Roberto Roggero
- 22 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Assadakah News - La Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba esprime sincero cordoglio per la morte prematura del principe saudita Al Waleed bin Khaled Al Saud, noto come il "principe dormiente", dopo essere rimasto in coma per oltre due decenni in seguito a un grave incidente stradale avvenuto nel 2005 a Londra, quando aveva appena 15 anni.

Lo ha annunciato il padre, il principe Khaled bin Talal Al Saud, con un messaggio in cui cita un versetto del Corano: "Con cuori che credono nella volontà e nel destino di Allah, e con profondo dolore, annunciamo la morte del nostro amato figlio". Al Waleed era stato vittima di un'emorragia cerebrale e di gravi lesioni interne a seguito dell'impatto. All'epoca stava frequentando un college militare nella capitale britannica. Dopo il rientro in patria, fu ricoverato presso il King Abdulaziz Medical City di Riyadh, dove e' rimasto in coma per vent'anni, assistito in modo costante e continuativo dalla famiglia.
Il padre, figura di spicco della famiglia reale e noto per le sue posizioni religiose conservatrici, si è sempre opposto con fermezza alla sospensione delle cure, rifiutando ogni ipotesi di interruzione del supporto vitale. "Finché respira, c'è speranza", aveva dichiarato in passato, e non ha mai smesso di visitarlo e prendersi cura di lui. Nelle ore successive all'annuncio, l'hashtag "Sleeping Prince" e' diventato
virale sui social in lingua araba, dove migliaia di utenti hanno espresso cordoglio e affetto per la famiglia reale.
"Il tuo tempo sulla Terra è stato una benedizione per la tua famiglia e per il mondo", ha scritto un utente. "Che la sua anima gentile riposi in pace", ha scritto un altro. I
funerali si terranno oggi presso la moschea Imam Turki bin Abdullah nella capitale saudita, Riyadh.
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