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Assadakah - Cordoglio per le vittime di Abou Sefein

Assadakah Cairo – La Associazione Italo Araba Assadakah esprime il proprio cordoglio per le oltre 40 vittime dell’incendio nella chiesa copta di Abou Sefein, nel quartiere Imbabua di Giza, a poco più di 20 km dalla grande capitale.

All'interno dell'edificio c'erano 5.000 fedeli che prendevano parte alla messa della domenica. In preda al panico hanno cercato di mettersi in salvo e si è prodotta una calca che insieme al fumo ha provocato la maggior parte delle vittime, tra le quali molti bambini. Il ministero dell'Interno ha fatto sapere che il rogo è stato provocato da un guasto elettrico, secondo i primi rilievo provocato dall’unità di condizionamento dell'aria, al secondo piano dell'edificio, che comprende diverse aule.

Il presidente egiziano, Abdelfattah Al-Sisi, ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime: “Seguo da vicino gli sviluppi del tragico incidente nella chiesa...ho disposto che tutti gli apparati e istituzioni statali competenti prendano le misure necessarie, di occuparsi immediatamente di questo incidente e dei suoi effetti, di fornire tutte le cure mediche ai feriti", ha detto il presidente. La comunità copta in Egitto conta circa 10 milioni di persone, su una popolazione di oltre 100 milioni di egiziani, e rappresentano la più grande chiesa cristiana del Medio Oriente. Sovente si sono verificati attacchi di matrice islamista, con chiese, scuole e case bruciate, in particolare dopo la nomina a presidente di Al-Sisi, nel 2013. D’altra parte, proprio l’Egitto è il Paese con la percentuale più alta di musulmani. Sul posto sono accorse circa 30 ambulanze, e inizialmente il bilancio riportava 35 persone decedute e altre 55 ferite e portate in ospedale, ma molte sarebbero morte nonostante l’intervento dei soccorsi. Il bilancio attuale è di 43 vittime e 55 feriti.

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