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Baghdad - Ospedale GKSD-San Donato, punto di eccellenza

  • 7 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Assadakah Baghdad - Quando Kamel Ghribi, chairman di GKSD e vicepresidente del Gruppo San Donato, presentò il “progetto Iraq” agli interlocutori italiani, molti lo accolsero con scetticismo. Le prime visite dei medici milanesi in Iraq per esplorare i luoghi del futuro investimento del Gruppo furono accompagnate da dubbi e preoccupazioni.

Oggi, le bandiere italiana e irachena sventolano sull’insegna del Teaching Hospital di Al Najaf, con la scritta “Policlinico San Donato” e "Gruppo San Donato".

La cronaca riporta il debutto in Iraq del primo gruppo della sanità privata italiana per gestire, in partnership pubblico-privata con il governo locale, l’ospedale di Al Najaf, policlinico universitario di alto livello in una città importante per la comunità sciita, dove si trova la tomba di Alì, cugino e genero del profeta Maometto.

Oggi l’impegno prosegue a Baghdad, e l’iniziativa ha già attirato molti medici e specialisti iracheni, tornati in patria per contribuire alla ripresa del Paese.

Kamel Ghribi con il premier iracheno Al Sudani
Kamel Ghribi con il premier iracheno Al Sudani

La strategia del primo ministro iracheno Al Sudani ha trovato nell'intuizione di Kamel Ghribi un partner pronto a spingere il Gruppo San Donato verso un ambizioso programma di internazionalizzazione.

Al termine della tappa irachena della missione nel Middle East, Kamel Ghribi ha dichiarato: "Prosegue il nostro piano di rafforzamento della presenza di GKSD e Gruppo San Donato in Iraq e della proficua collaborazione con il Governo. È davvero una grande soddisfazione poter contribuire allo sviluppo del sistema sanitario dell'Iraq mettendo a disposizione di uno straordinario popolo come quello iracheno, le nostre competenze, il nostro know how, la nostra passione per la cura dei malati".

Dopo l'Iraq Kamel Ghribi ha compiuto una missione significativa in Siria, dove ha incontrato il Presidente Ahmad Al-Sharaa e il Ministro degli Affari Esteri Asaad Hassan Al-Shibani. Il colloquio, contraddistinto da un clima cordiale e costruttivo, ha rafforzato i legami tra la Siria e l'Italia, tracciando una visione condivisa di stabilità e ricostruzione.

Il progetto è il risultato di due anni di intensa collaborazione tra il Governo iracheno e GKSD Holding. Prosegue infatti il cammino della rinascita e dello sviluppo in Iraq, sotto la guida del Primo Ministro Mohammed Shia' Al-Sudani, leader determinato a scegliere la via dell'edilizia strategica e della ricostruzione.

Alla cerimonia hanno preso parte le più alte autorità irachene e internazionali, guidate dal Primo Ministro Mohammed Al-Sudani, affiancato dal Ministro della Salute Saleh Al-Hasnawi, dalla Vicepresidente del Senato della Repubblica Italiana, Senatrice Licia Ronzulli, l'Inviato Speciale dell'Unione Europea per il Golfo, Luigi Di Maio e il Sindaco di Baghdad, Ammar Moussa Kadhum.

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