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Bahrain - Combined Task Force a comando italiano

Assadakah News - Per la prima volta nella storia, l'Italia ha assunto il comando della Combined Task Force 154 (CTF-154), la più giovane delle cinque forze operative che compongono le Combined Maritime Forces (CMF), la più vasta coalizione navale multinazionale al mondo con sede in Bahrain.

La cerimonia di avvicendamento si è svolta il 18 agosto 2025 presso la base della US-Navy a Manama, dove il capitano di vascello Andrea Bielli della Marina Militare italiana ha ricevuto il testimone dal commodoro della Marina dello Sri Lanka, K.M.H. Bettage, alla presenza del viceammiraglio statunitense George Wikoff, comandante della CMF. L'Italia diventa così la quinta nazione ù e la prima europea ù a guidare la CTF-154 dopo Stati Uniti, Giordania, Egitto e Sri Lanka, in un momento particolarmente delicato per la sicurezza marittima tra Oceano Indiano, Mar Rosso, Mare Arabico e Golfo.

Il passaggio di consegne alla Marina Militare Italiana
Il passaggio di consegne alla Marina Militare Italiana

La CTF-154, istituita nel 2023, ha il compito di coordinare esercitazioni e programmi addestrativi rivolti ai Paesi aderenti alla CMF, con l'obiettivo di accrescere le capacità operative e l'interoperabilità delle 46 marine coinvolte. Durante la precedente guida dello Sri Lanka, la task force ha avviato attività regolari di addestramento, i cosiddetti Maritime Security Enhancement Training, che hanno coinvolto centinaia di militari e ufficiali in esercitazioni a mare e a terra. Il mandato italiano, che durerà fino a febbraio 2026, sarà dedicato a consolidare e rilanciare questi programmi, interrotti a più riprese dalle tensioni geopolitiche della regione, e a garantire che la cooperazione internazionale nel campo della sicurezza marittima prosegua senza rallentamenti.

L'Italia diventa così la prima europea a guidare la CTF-154 dopo Stati Uniti, Giordania, Egitto e Sri Lanka, in un momento particolarmente delicato per la sicurezza marittima, con l'obiettivo di accrescere le capacità operative e l'interoperabilità delle 46 marine coinvolte.

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Durante la precedente guida dello Sri Lanka, la task force ha avviato attività regolari di addestramento, i cosiddetti Maritime Security Enhancement Training, che hanno coinvolto centinaia di militari e ufficiali in esercitazioni a mare e a terra. Il mandato italiano, che durerà fino a febbraio 2026, sarà dedicato a consolidare e rilanciare questi programmi, interrotti a più riprese dalle tensioni geopolitiche della regione, e a garantire che la cooperazione internazionale nel campo della sicurezza marittima prosegua senza rallentamenti.

Nel discorso di insediamento, il comandante Bielli ha sottolineato l'onore e la responsabilità di questo incarico, evidenziando la volontà dell'Italia di proseguire sul lavoro già compiuto e di contribuire in maniera trasparente ed efficace alla stabilità marittima. Alla guida di uno staff multinazionale che comprende ufficiali provenienti da Argentina, Bahrain, Brasile, Canada, Egitto, Giordania, Grecia, Seychelles, Sri Lanka e Stati Uniti, l'Italia avrà il compito di sviluppare attività formative che spaziano dalla consapevolezza marittima all'interdizione in mare, dal salvataggio all'applicazione del diritto internazionale, fino alla formazione dei futuri leader.

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