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Beirut - Nasrallah onora Al Arouri e avverte Israele

Assadakah Beirut - Infuocato discorso del leader di Hezbollah, S.E. Sayyed Hassan Nasrallah, dopo l’attacco di droni e missili che ha causato la morte del vice capo di Hamas, Saleh Al-Arouri, da tempo residente nella capitale libanese ed elemento di riferimenti per i collegamenti fra Hezbollah e la Striscia di Gaza: “Hassan Al-Arouri è caduto da martire durante un'evidente aggressione israeliana nella periferia sud di Beirut, dopo avere dedicato la vita, da quando era un ragazzino fino al martirio, alla resistenza e alla Jihad, trascorrendo anni di prigionia ed esilio.

Mentre Nasrallah pronunciava queste parole, due bombe esplodevano a Kernan, nell’Iran centrale, causando circa 200 morti e otre 140 feriti, durante le cerimonie per il 4° anniversario dell’assassinio del generale Qassem Soleimani, comandante della Guardia della Rivoluzione Islamica.

Nasrallah ha ricordato proprio il contributo del lavoro compiuto per anni dal generale Al-Arouri, nei successi di Hamas, e ha chiaramente ammonito: “La resistenza di Hezbollah in Libano è più pronta che mai ad affrontare il nemico. Se Israele pensa di lanciare una guerra contro il Libano, combatteremo senza limiti”.

Nasrallah ha poi reso omaggio a tutti i martiri caduti sulla via di Gerusalemme: “Il vostro sangue, i vostri sacrifici e la vostra pazienza produrranno solo buoni risultati per la Palestina, il Libano, la Siria, l’Iraq e l’intera Regione”.

“Con l'operazione in corso a Gaza Israele vuole cacciare tutti i palestinesi dalla Striscia”, ha proseguito Nasrallah. Che ha poi aggiunto come in giro per il mondo si starebbe iniziando a vedere Israele come un Paese che “uccide e porta alla fame” bambini e civili. L’attentato a Israele di Hamas ha avuto il merito di riportare la causa palestinese all’attenzione pubblica: “Gli israeliani adesso sanno chiaramente che hanno davanti persone che non dimenticano la loro terra, la loro storia, il loro presente e le loro santità”.

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