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Egitto – Scoperte oltre duemila teste mummificate di animali


Assadakah Cairo - L’Egitto non finisce di stupire, e d’altra parte è ben noto che vi sia una enorme quantità di testimonianze dell’antichità ancora da scoprire.

L’ultima scoperta è avvenuta nei pressi di Abydos, nella provincia di Sohag, a circa 450 km a sud Cairo, dove si trova uno dei più importanti siti archeologici del Paese, che tuttavia non accoglie molti turisti come meriterebbe. Abydos era una necropoli riservata alla nobiltà, nonché importante centro del culto di Osiride, con templi dedicati al faraone Seti I e Ramses II, dove si è verificata la scoperta in questione: oltre duemila teste di ariete e di altri animali, mummificate e sepolte secondo uno schema ortogonale, in una sontuosa struttura dell'Antico Regno. I reperti risalgono a circa 2300 anni fa, durante la dinastia Tolemaica. La presenza di questi reperti documenta come il culto del potente faraone Ramses II fosse ancora molto forte e radicato anche mille anni dopo la sua morte, fra il 1213 e il 1212 a.C.

Mustafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo per l'Archeologia, ha dichiarato che sono stati scoperti anche altri resti di animali mummificati, tra cui pecore, cani, capre selvatiche, mucche, gazzelle e manguste, tutti presso lo stesso tempio. Accanto ai resti di animali mummificati, il team ha intercettato una sontuosa struttura risalente alla sesta dinastia "dell'Antico Regno", databile tra il 2350 a.C. e il 2190 a.C. L'obiettivo è ora interpretarne la funzione e l'architettura. Sono stati rinvenuti diversi reperti, tra cui statue, papiri, antichi resti di alberi, indumenti in pelle e scarpe. Secondo il capo della missione, Sameh Iskander, la struttura potrebbe aiutare a ristabilire il senso dell'antico paesaggio di Abydos prima della costruzione del tempio di Ramses II.

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