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Emirati Arabi – L’architettura che sfida il deserto

  • 21 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
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Letizia Leonardi (Assadakah News) - Negli Emirati Arabi Uniti, dove le temperature estive superano spesso i 45 gradi e l'aria condizionata incide per oltre il 70% sul consumo elettrico, si sta riscoprendo una verità antica: per combattere il caldo, talvolta il passato è più efficiente del presente.

Nei quartieri storici della Vecchia Dubai, progettati prima dell’avvento della tecnologia moderna, la sapienza architettonica tradizionale ha permesso per secoli agli abitanti di vivere nel deserto senza bisogno di condizionatori. Un sistema olistico fatto di vicoli stretti (sikkas), edifici ravvicinati, muri alti, torri del vento (barjeels) e materiali locali come la pietra corallina. L’intero layout urbano era pensato per creare ombra, catturare i venti e ridurre la temperatura percepita anche di 10°C rispetto all’ambiente circostante.

“Le torri del vento servivano a far entrare l’aria fresca dall’esterno ed espellere quella calda, mentre le mura proteggevano i pedoni dal sole”, ha raccontato Noor Ahmed, guida turistica locale, in un’intervista alla BBC. Aggiunge Ahmed Al-Jafflah, cultural speaker emiratino: “I nostri antenati hanno costruito un sistema architettonico che ottimizzava il vento e l’ombra: è così che si viveva nel deserto, senza sprechi”.

Queste tecniche non sono solo una curiosità storica, ma ispirano oggi progetti architettonici d’avanguardia. Ne è un esempio Masdar City, alla periferia di Abu Dhabi, costruita come modello di città sostenibile. Gli edifici vi sono disposti in modo da sfruttare i venti prevalenti e generare ventilazione naturale; le facciate sono perforate per favorire la traspirazione termica; il consumo energetico è inferiore del 40% rispetto a edifici convenzionali.

E l’eco di queste soluzioni arriva anche fuori dai confini degli EAU: in India, nel progetto Breathing Wall Residence a Thrissur, o in Giappone, nella Optical Glass House di Hiroshima, si adottano principi simili di raffrescamento passivo.

In un mondo che si scalda sempre di più e chiede risposte sostenibili, gli Emirati Arabi Uniti dimostrano che tradizione e innovazione non sono in conflitto. Anzi, il futuro dell’abitare sostenibile potrebbe partire proprio da lì: da vicoli in ombra, muri spessi e vento che gira.

 (Foto Dubai Facile)

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