Giordania: memoria di civiltà
- 57 minuti fa
- Tempo di lettura: 3 min

La Giordania… una memoria di civiltà che attraversa i secoli
Issam Al-Halabi (Assadakah News)
La Giordania si affaccia sulle pagine della storia come un Paese sul cui suolo si sono stratificate innumerevoli civiltà, fino a diventare un libro aperto che il visitatore può leggere mentre si muove tra montagne, pianure e valli. Su questa terra, piccola per dimensioni ma immensa per patrimonio, l’uomo ha vissuto per millenni, lasciando dietro di sé testimonianze che ancora oggi rivelano la sua creatività, la sua capacità costruttiva e la lunga continuità del suo insediamento.

Non occorre molto per scoprire che la Giordania fu teatro di antichi regni sorti secoli prima di Cristo: gli Edomiti, gli Ammoniti e i Moabiti. Questi popoli lasciarono tracce indelebili nelle fortezze, nelle rocche e nelle iscrizioni che emergono ancora oggi sui monti di al-Balqa’, di al-Shawbak e sugli altopiani di Karak.
Poi vennero i Nabatei, che scelsero le rocce di Wadi Musa come roccaforte e culla della loro arte, edificando Petra con la sua inconfondibile pietra rosa. Ancora oggi, questa città scolpita nella roccia scintilla alla luce del sole e continua a stupire chiunque la contempli. Dopo di loro, Romani e Bizantini attraversarono queste terre, costruendo città, strade e teatri: l’antica Gerasa, oggi Jerash, resta la testimonianza più eloquente di quel periodo, con le sue strade lastricate, le colonne che sfidano il vento e l’eco dei secoli che risuona tra le sue pietre.
Con l’avvento dell’Islam, questa terra acquisì un fascino ancora maggiore: dalle prime battaglie come Yarmuk e Mu’ta, ai castelli del deserto, alle moschee e ai santuari che raccontano le imprese di comandanti che attraversarono valli e deserti portando con sé un messaggio di fede.
Betania oltre il Giordano… un luogo spirituale dove cielo e terra si incontrano
Sulla sponda orientale del fiume Giordano sorge il sito del Battesimo, uno dei luoghi religiosi più importanti al mondo. Qui, a Betania oltre il Giordano, Gesù Cristo fu battezzato, dando avvio a un messaggio universale di amore e pace.
Un valore religioso di portata globale
Il luogo riveste un significato unico per i cristiani, non solo come scenario del Battesimo, ma come punto d’incontro tra storia e fede. Fin dai primi secoli, pellegrini da ogni parte del mondo giungevano qui, percorrendo gli stessi sentieri polverosi che oggi conducono il visitatore verso momenti di silenzio, raccoglimento e profonda serenità.
Gli scavi del sito rivelano antiche chiese, vasche battesimali in pietra e passaggi un tempo percorsi da monaci e pellegrini. E sebbene il corso del fiume sia cambiato nel tempo, il luogo conserva ancora oggi la sua essenza originale: un silenzio solenne, il mormorio dell’acqua e una natura verdeggiante che amplifica la sua sacralità.
Il fiume… un testimone senza tempo
Il Giordano rimane un simbolo di rinnovamento, legato nei secoli alle storie dei profeti e ai grandi eventi religiosi. Ogni passo lungo le sue sponde racconta che questa terra non è come le altre, e che i suoi momenti custodiscono un significato più profondo del semplice scorrere del tempo.
Un invito a scoprire la Giordania
Visitare la Giordania significa aprire una porta su una storia millenaria, dove la magnificenza dei Nabatei incontra la bellezza della steppa, e il fascino dell’antico si intreccia con una vita moderna e dinamica. In questo Paese troverete un equilibrio unico: la quiete del sito del Battesimo, lo stupore di Petra, la maestosità di Jerash, la spiritualità che aleggia sul fiume Giordano e sul Mar Morto.
La Giordania non è solo una meta turistica, ma un’esperienza umana che fa sentire il visitatore parte di un racconto iniziato migliaia di anni fa e che continua ancora oggi.
Che il vostro prossimo viaggio in Giordania sia un percorso tra storia, natura e spiritualità, dove un popolo accogliente e generoso vi attenderà con il suo sorriso sincero.







Commenti