Il ballerino e ginnasta Sai Venkata Gangadhar
Patrizia Boi (Assadakah News) - Anche quest’anno, Diwali, la più importante festività induista conosciuta come la Festa della Luce, è stata celebrata in tutta Italia grazie all’organizzazione dell’Unione Induista Italiana (U.I.I.). Gli eventi principali si sono svolti nelle città di Roma, Torino, Savona e Milano, con l’obiettivo di unire cultura, spiritualità e innovazione. Per l’edizione 2024, il tema “Conoscenze del Futuro dalle Radici del Passato” ha invitato i partecipanti a riflettere su come le antiche tradizioni indiane possano ancora ispirare e arricchire la società moderna.
Celebrazioni Romane - Un’Inaugurazione Solenne
A Roma, i festeggiamenti sono iniziati il 7 novembre presso il suggestivo Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva con un incontro istituzionale.
Il 9 novembre, l’Auditorium del Massimo ha ospitato una giornata ricca di eventi all’insegna della cultura e della spiritualità indiana, con spettacoli di danza e musica classica e contemporanea, sessioni di yoga, laboratori e momenti spirituali dedicati alla Dea Lakshmi.
Ogni dettaglio è stato organizzato con cura, e tutti i partecipanti hanno ricevuto una borsa di tessuto naturale decorata con un mandala arancione e una citazione di Mahatma Gandhi:
«Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Prendi la speranza e vivi nella sua luce».
La giornata romana è stata intensa e si è svolta con una puntualità eccezionale, offrendo un programma gratuito e accessibile a tutti, a eccezione degli spettacoli, per i quali era richiesta la prenotazione per garantire il rispetto della capienza delle sale.
Diwali - La Festa della Luce
Diwali è una festività antica, la “Festa della Luce” che celebra la vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male e della conoscenza sull’ignoranza. Deriva dal sanscrito “dīpāvali” (fila di luci) e si celebra per cinque giorni tra ottobre e novembre, in coincidenza con la luna nuova del mese lunare di Kartika. Ogni giorno di Diwali è dedicato a rituali specifici e a diverse divinità, culminando con il ritorno del dio Rama nella città di Ayodhya, che lo accoglie con file di lampade accese in segno di luce e speranza.
La Puja di Lakshmi - Prosperità e Pace
Uno dei momenti centrali di Diwali è la Puja di Lakshmi, la dea della prosperità, della bellezza e della fortuna. Questa puja, molto sentita, è celebrata per invocare abbondanza e serenità. Durante il rituale, le case e i templi vengono decorati con lampade, incenso e fiori. Vengono offerti fiori, dolci e frutta e si recitano mantra e canti devozionali per invitare Lakshmi a illuminare le vite e portare fortuna. L’accensione delle lampade a olio (diya) è un simbolo di luce spirituale e di speranza.
Il Programma Completo delle Attività a Roma
Sala Michele Ruggieri
La giornata è iniziata con una lezione di yoga alle 10,00 curata dall’Associazione Yogananda Ashram di Roma, per offrire un momento di meditazione e connessione interiore.
Alle 11,00 la Aayana Dance Company ha presentato un laboratorio di danza contemporanea indiana, un’occasione per esplorare la cultura del movimento indiano e immergersi nelle tradizioni locali.
Nel pomeriggio, alle 14,00, è stata la volta del Naadan Pattu Group che ha eseguito le danze tradizionali del Kerala, tra cui il Durgavahini, una danza dedicata alla dea Durga. Il Kerala, stato nel sud dell’India, ha una tradizione di danza profondamente legata alla spiritualità, come il Kathakali (teatro-danza che narra storie della mitologia induista) e il Mohiniyattam (danza graziosa legata a storie mitologiche). Il Durgavahini celebra Durga, simbolo di energia cosmica e potere femminile. Durante la danza, Durga viene raffigurata mentre sconfigge demoni e oscure forze del male. Con le sue otto o dieci braccia che brandiscono armi come spada, tridente e arco, Durga simboleggia il coraggio e la forza divina, spesso rappresentata mentre cavalca un leone o una tigre. Le vesti rosse simboleggiano la vita e la capacità di rinnovare e proteggere.
Alle 16,00, il flautista Nicolò Melocchi, esperto di bansuri, ha tenuto un laboratorio di musica indiana, seguito da un laboratorio di danza Bollywood alle 17,00, in cui i partecipanti hanno sperimentato la vivacità e l’energia di questa danza moderna e colorata.
Sala Francesco Saverio
Alle 12,00 si è svolta la Puja di Lakshmi, seguita dai Bhajan Carnatici, canti devozionali che hanno trasportato il pubblico in una dimensione di pace e serenità. La Puja di Lakshmi ha rappresentato un momento di preghiera dedicato alla dea della prosperità, un rito di ringraziamento per chiedere benedizioni e protezione per le famiglie e la comunità.
Sala Massimo
Alle 17,45 la cerimonia inaugurale è stata introdotta dall’accensione di una lampada simbolica, per simboleggiare l’inizio dei festeggiamenti e portare speranza in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando.
Subito dopo, il pubblico ha potuto assistere allo spettacolo di danza Kuchipudi “Triveni” della Nishrinkala Dance Academy di Hyderabad, fondata dall’attrice e coreografa Sandhya Raju. Per la prima volta in Italia, gli artisti Sai Venkata Gangadhar e Lakshmi Vempadappa hanno portato sul palco una danza sacra che simboleggia la confluenza dei tre fiumi Gange, Yamuna e Sarasvati. Con movimenti eleganti e precisi, i danzatori hanno trasmesso un senso di purezza e devozione, portando messaggi spirituali e etici.
I ballerini Lakshmi Vempadappa e Sai Venkata Gangadhar
Concerto di Musica Classica Indiana con Rakesh Chaurasia
Alle 20,30 il celebre flautista Rakesh Chaurasia, nipote del leggendario Pt. Hariprasad Chaurasia, si è esibito in un concerto di musica classica indiana insieme al maestro di tabla Sanjay Kansa Banik e a Nicolò Melocchi.
Il Maestro flautista Rakesh Chaurasia
Rakesh è uno dei più talentuosi flautisti della sua generazione, capace di fondere la tradizione del bansuri con influenze moderne che conquistano anche i più giovani. Il concerto ha visto un duetto straordinario con Sanjay Kansa Banik, noto musicista residente in Italia, che ha portato gli spettatori in un viaggio musicale tra tradizione e jazz. La connessione tra i due musicisti è stata profonda, tanto da catturare completamente l’attenzione del pubblico, che ha assistito a momenti di pura ispirazione.
Bharatanatyam e Bollywood - Esplosione di Colori e Tradizione
Punyah Dance Company
La serata è proseguita con uno spettacolo di Bharatanatyam della Punyah Dance Company, intitolato “Atah”, una fusione di innovazione e tradizione ideata da Parshwanath Upadhye. Questa rappresentazione ha reinterpretato il Ramayana attraverso la danza classica indiana, trasmettendo valori profondi e messaggi universali di bene e virtù.
Aayana Dance Company
La giornata si è conclusa con una vivace esibizione di danza Bollywood della Aayana Dance Company intitolata “Rang-Raas”, in cui la storia d’amore tra Radha e Krishna è stata rappresentata con coreografie energiche che univano elementi di Bhangra, Bharatanatyam e influenze contemporanee, creando un momento di festa e gioia condivisa.
Spazio per i Giovani e Attività Collaterali
Per i più piccoli, la Sala Inferiore ha offerto laboratori di lettura animata, racconti tradizionali e creazione di lanterne per celebrare il Diwali in modo creativo. Un’area speciale è stata dedicata all’esposizione sull’Ayurveda, curata da Claudio Rucher, che ha presentato l’antica scienza indiana del benessere.
Anche in altre città italiane, come Torino, Savona e Milano, Diwali è stato celebrato con rituali e spettacoli per immergersi nella cultura e spiritualità indiana. Queste celebrazioni hanno permesso a un pubblico sempre più vasto di entrare in contatto con i valori e la bellezza di una tradizione millenaria, ispirando speranza e pace.
Credits - https://www.induismo.it/
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