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Iran-Vaticano - Cooperazione per i diritti umani

Assadakah News - Il nuovo pontefice, Leone XIV, pare stia cominciando a smuovere le acque, con obiettivi degni della massina considerazione. In questo senso, ha grande importanza il collegamento con la Repubblica Islamica dell’Iran, sulla strada tracciata da Papa Francesco nel dialogo interreligioso e interculturale.

Da Teheran, infatti, giunge un segno altamente positivo: il ministro degli Esteri Seyed Abbas Araghchi ha inviato un messaggio al pontefice, confermando l’impegno della Repubblica Islamica nella promozione del dialogo costruttivo

L’Iran manifesta apertamente l’intenzione di rafforzare i legami con il Vaticano, sottolineando l’importanza della cooperazione, per affrontare le sfide legate alla pace e alla sicurezza.

Il governo iraniano ha sempre sostenuto che la promozione dell’etica e la difesa dei diritti umani siano fondamentali per costruire un mondo migliore. Il ministro Araghchi ha evidenziato come l’Iran sia pronto a collaborare con la Santa Sede in ogni forma, per contrastare violenza e ingiustizia. Questo approccio etico è in linea con i principi religiosi condivisi da entrambe le istituzioni, che vedono nel dialogo un mezzo per superare le divisioni e promuovere la comprensione reciproca.

Nell’attuale contesto internazionale, caratterizzato da profondi conflitti e tensioni, l’invito dell’Iran al dialogo interreligioso assume un significato particolare. La collaborazione tra Iran e Vaticano rappresenta un passo estremamente importante verso la costruzione di un fronte comune contro queste problematiche. La volontà di lavorare insieme per la pace è un segnale molto positivo, in un momento in cui la comunità internazionale ha bisogno di unità e solidarietà.

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