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Italia-Egitto - Rapporto culturale per la memoria del Mediterraneo

  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min
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Marwa Al-Khayal - La storia inizia sulle rive del Mediterraneo. Il rapporto fra Egitto e Italia non è mai stato solo di scambi diplomatici o commerciali, ma la storia di due civiltà unite dal linguaggio dell'arte e della bellezza.

Fin dall'inizio del 20° secolo, Il Cairo e Alessandria furono mete preferite da artisti e ingegneri italiani che trovarono nelle strade egiziane un palcoscenico per la loro creatività. Un'ampia gamma di esperienze, mentre gli artisti egiziani appresero i fondamenti dell'arte classica e le tecniche di composizione e costruzione dalle scuole di Roma e Firenze.

Mario Rossi, fusione fra minareto e arco romano

L'architetto italiano Mario Rossi è considerato una delle figure più importanti della presenza artistica italiana in Egitto. Ha progettato numerose importanti moschee, in particolare la Moschea Al-Mursi Abu al-Abbas ad Alessandria, la Moschea Al-Maraghi a Helwan e altre costruite dal Waqf egiziano (ente di dotazione).

L'architetto Mario Rossi
L'architetto Mario Rossi

I suoi progetti si distinguono per la fusione tra spirito islamico e rigoroso stile architettonico italiano, affermandosi come una scuola di pensiero a sé stante nella storia dell'architettura egiziana moderna.

Da ricordare, fra gli altri, anche l'architetto Antonio Lasciac, che ha lasciato il segno nei palazzi reali del Cairo e di Alessandria, incarnando un modello unico di fusione di gusto italiano con un tocco di opulento stile orientale.

La macchina da presa egiziana incontra l'obiettivo italiano

Nel 1917, le aziende italiane parteciparono alla fondazione della Egyptian-Italian Film Company, che contribuì alla produzione dei primi film muti al Cairo. Negli anni '50, gli studi cinematografici egiziani e italiani portarono avanti una straordinaria collaborazione nella direzione della fotografia e nella regia, in particolare con gli studi di Cinecittà, a Roma, che ospitarono delegazioni egiziane per la formazione e lo scambio di esperienze.

Gli studi cinematografici della egiziana MISR
Gli studi cinematografici della egiziana MISR

Questa cooperazione non fu solo un trasferimento di tecniche, ma costituì una porta d'accesso alla creazione di un senso mediterraneo condiviso nell'espressione cinematografica, dove il realismo italiano incontrò il dramma sociale egiziano, dando vita a opere senza tempo che portavano i tratti distintivi di entrambe le scuole.

Architettura e identità visiva

Gli edifici costruiti dagli italiani al Cairo e ad Alessandria testimoniano ancora oggi un'epoca d'oro di scambi artistici, dalle facciate dei bazar ai balconi dei palazzi, fino ai teatri e ai teatri dell'opera. Oggi, istituzioni culturali come l'Istituto Italiano di Cultura al Cairo e la Biblioteca di Alessandria stanno facendo rivivere questa eredità, vero e proprio patrimonio, attraverso mostre e laboratori congiunti che riuniscono artisti e ingegneri di entrambe le parti, nel tentativo di ricostruire il ponte che non è mai stato spezzato tra le due sponde del Mediterraneo.

Arte moderna: linguaggio comune per un nuovo futuro

Nell'ultimo decennio, la collaborazione tra Egitto e Italia è tornata alla ribalta attraverso progetti culturali digitali e mostre d'arte contemporanea con titoli come "Dal Cairo a Roma", che ha messo in luce l'interazione visiva tra artisti di entrambi i Paesi e ha ridefinito il rapporto culturale all'interno del concetto di scambio umano transfrontaliero.

Rafforzare la cooperazione artistica nell'era moderna

Lanciare il programma artistico congiunto "Rinascimento Mediterraneo", che prevede residenze per artisti e designer provenienti da Egitto e Italia, nell'ambito di progetti reciproci che producano opere che documentino il patrimonio architettonico e artistico condiviso.

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Creazione di un archivio digitale mediterraneo di arte egizia e italiana, che documenti edifici, murales e opere cinematografiche congiunte, sotto la supervisione accademica delle università di entrambi i paesi.

Integrare un corso di "Storia delle relazioni artistiche tra Egitto e Italia" nei programmi di studio delle Facoltà di Belle Arti del Cairo e di Firenze per accrescere la consapevolezza delle nuove generazioni sulle radici dello scambio culturale.

Incoraggiare produzioni cinematografiche congiunte attraverso accordi tra il Centro Nazionale del Cinema e l'Istituto Italiano del Cinema per girare film in siti archeologici egiziani e italiani che riflettano l'identità del Mediterraneo.

Organizzare la “Settimana dell’arte mediterranea” al Cairo e a Roma, esponendo opere visive, cinematografiche e architettoniche e rendendo omaggio ai pionieri della cooperazione storica come Mario Rossi e Antonio Lasciac.

Il Mediterraneo, ponte indissolubile

Il rapporto artistico tra Egitto e Italia non è solo un capitolo del passato, ma un rinnovato progetto culturale che ridefinisce il ruolo dell'arte come ponte tra i popoli. Mentre la politica e l'economia cambiano, l'arte rimane la memoria che preserva la coscienza condivisa del Mediterraneo, ricordandoci che la bellezza è l'unico linguaggio che non conosce divisioni.

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