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L'Egittologia a Pisa

  • 4 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Paola Angelini (Assadakah News)


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 A Pisa una rassegna per celebrare il bicentenario della nascita dell'Egittologia come disciplina universitaria.

L'Egittologia fece il suo ingresso in un'aula universitaria per la prima volta al mondo nell'anno accademico 1825-26, il docente fu il giovane orientalista Ippolito Rosellini.

Per celebrare l'anniversario, sono stati organizzati due eventi principali:

la Mostra dal titolo "Ippolito Rosellini, Pisa e la nascita dell'Egittologia moderna", inaugurata venerdì 12 dicembre, al Museo della Grafica di Pisa, dove sono state esposte le trascrizioni delle prime due lezioni di Rosellini, volumi, manoscritti e disegni originali della spedizione in Egitto di Rosellini e Champollion del 1829.

Il Convegno Internazionale dal titolo: "Recentering the Formation of Modern gyptology -Egypt, Pisa and Livorno 1770s-1825", l’11 e il 12 dicembre, a Palazzo Matteucci e al Museo della Grafica, organizzato dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Ateneo pisano e dall'Institute of Archaeology dell'University College London.

Il successo dell'istituzione dell'Egittologia a Pisa non sarebbe stato possibile senza l'intervento di diversi fattori:

il Porto di Livorno che all'epoca era la porta europea per tutte le antichità faraoniche;

il Commercio di Antichità: Livorno fu scelta come principale approdo per il commercio di reperti egizi, poiché le navi da Alessandria d'Egitto, cariche di cereali e prodotti esotici, portavano anche statue, sarcofagi, mummie e papiri;

le Collezioni Europee: i magazzini livornesi si riempirono di reperti che oggi si ammirano nei musei di Torino, Firenze, Bologna, Londra, Parigi, Berlino, Vienna, Leida;

il turismo specializzato: nacque un vero e proprio turismo di antiquari, collezionisti e studiosi che si recavano in città per vedere la "preziosa mercanzia".

Il Granduca Leopoldo II di Toscana insieme al re Carlo X di Francia, finanziò la spedizione franco-toscana in Egitto di Rosellini e Champollion del 1828-1829, questa fu di fatto la prima missione egittologica vera e propria mai realizzata. La spedizione franco-toscana incluse disegnatori per documentare il materiale preso dalle pareti di templi e tombe. Attualmente uno straordinario patrimonio di documenti, viene conservato presso la Biblioteca Universitaria di Pisa, che include oltre 20.000 carte (appunti, note, lettere, testi) e oltre mille disegni.

La cattedra di egittologia in Francia fu istituita solo nel 1831 e affidata a Jean-François Champollion, Pisa anticipò Parigi di ben sei anni.

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