La Ue rafforza il ruolo nel Caucaso meridionale
- Letizia Leonardi
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Letizia Leonardi (Assadakah News) - La commissaria europea per l’Allargamento, Marta Kos, si è recentemente recata in Azerbaijan e Armenia. Un viaggio di tre giorni considerato decisivo per le relazioni dell’Unione europea con il Caucaso meridionale.
La missione si colloca in un momento cruciale del processo di pace tra Yerevan e Baku, e mira a rafforzare la presenza dell’UE nella regione, in particolare attraverso l’agenda sulla connettività legata alla strategia per il Mar Nero, ritenuta un pilastro per la crescita e la cooperazione regionale.
A Baku, Kos ha incontrato il presidente Ilham Aliyev, il ministro degli Esteri Jeyhun Bayramov e il ministro dell’Economia Mikayil Jabbarov. La visita ha previsto anche un sopralluogo ad Aghdam, città simbolo delle recenti tensioni, dove la commissariasi è confrontata con i responsabili delle operazioni di sminamento. L’Unione europea è infatti il principale donatore internazionale in questo ambito, fornendo mezzi tecnici, sostegno alle vittime delle mine e supporto alla formazione dell’Agenzia nazionale azera per l’azione contro le mine.
In Armenia invece, ha incontrato il presidente Vahagn Khachaturyan, il primo ministro Nikol Pashinyan, il vicepremier Mher Grigoryan e il ministro dell’Interno Arpine Sargsyan per la firma di due progetti in collaborazione con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, una visita al sito ambientale “EU4Sevan” dedicato alla biodiversità del lago Sevan e un incontro al TUMO Centre of Creative Technologies, polo d’innovazione e formazione per le nuove generazioni.
La missione ha incluso anche un confronto con rappresentanti della società civile, donne leader e giovani ambasciatori europei, a testimonianza dell’impegno dell’UE a promuovere inclusione, stabilità e prospettive di crescita sostenibile in tutta la regione caucasica.
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