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Lega Araba - A Rabat la 53a Sessione del Consiglio

Roberto Roggero - Si è tenuta oggi, 21 giugno, la 53a Sessione del Consiglio della Lega Araba, nella capitale del Regno del Marocco, Rabat, sotto la presidenza del ministro della Cultura, della Gioventù e della Comunicazione, Mohamed Mehdi Bensaid.

I progressi compiuti nell'attuazione delle decisioni della 52a sessione del Consiglio, svoltasi al Cairo, sono stati presentati e valutati nel corso della 53a sessione, alla luce degli intensi incontri svoltisi a livello di strutture di Consiglio, commissioni e gruppi di studio speciale.

All'ordine del giorno, in primo piano, la continuazione del sostegno mediatico alla causa palestinese e il follow-up del piano d'azione sui media arabi all'estero, compreso il progetto dell'osservatorio e quello della piattaforma integrata.

Il ministro provvisorio dell'Informazione del Libano, Ziad Makary, ha pronunciato in proprio intervento in nome del proprio Paese, ringraziando il Regno del Marocco, il re, il governo e il popolo, per la calorosa ospitalità e per aver ospitato la Sessione del Consiglio.

Il ministro Makary ha dichiarato: "In primo luogo, ringrazio il segretariato generale della Lega degli Stati Arabi per i continui sforzi. Inoltre, ringrazio la Repubblica Araba d'Egitto per aver presieduto la 52a Sessione, e il Regno del Marocco per aver assunto la presidenza di questa 53a Sessione. Per il bene della nostra nazione, ci incontriamo a Rabat, e sappiamo bene che i media dell’informazione non sono l'unico ponte fra i nostri Paesi. Abbiamo un legame di sangue e apparteniamo a una nazione araba e a una causa araba, e il nostro alfabeto libanese, che è sempre e per sempre sbilanciato verso il suo arabismo, lo conferma. Abbiamo sempre creduto che i nostri Paesi arabi trascendano i confini della geografia, ed eliminino i muri artificiali di separazione fra di noi. Sulla base di questa convinzione, facciamo buon auspicio di gli effetti del “Summit of Bridges” di Jeddah, che ha abbattuto i muri e ricollegato ciò che era stato reciso”.

Makary ha sottolineato che la politica dei muri ha solo portato più muri, aggiungendo, “la politica dei ponti è più vantaggiosa, e la regola della geografia ha decretato l'interdipendenza dei destini tra i nostri paesi, e questa interdipendenza richiede connessione, non allontanamento”. Makary ha poi concluso dicendo: “Ringrazio la Lega degli Stati Arabi per la fiducia accordata a Beirut e per averla designata capitale dei media arabi per l'anno 2023. Vorrei affermare che la nostra Beirut è una capitale permanente dei media... Il nostro desiderio è di vedervi tutti a Beirut prima di consegnare la continuazione del mandato alla capitale del Regno del Bahrain, Manama”.

Sempre nell’ambito della 53a Sessione, il ministro della comunicazione del governo, Faisal Shboul, ha incontrato martedì a Rabat i ministri dei media arabi e personalità dei media arabi.

Gli incontri, tenuti a margine della 53a Sessione ordinaria del Consiglio dei ministri arabi dei media, che si sono svolti nella capitale marocchina, hanno riguardato i modi per rafforzare la cooperazione. Le riunioni hanno inoltre discusso questioni chiave all'ordine del giorno del Consiglio relative al rafforzamento del ruolo dei media arabi per l'azione araba congiunta.

Shboul, che è anche portavoce del governo, ha incontrato il vice primo ministro palestinese e ministro di Medai, Nabil Abu Rudeineh, il ministro libanese di Medai, Ziad Makari, il ministro yemenita dei media, della cultura e del turismo, Muammar Al-Iryani, il capo dell’Ufficio esecutivo del Consiglio dei ministri arabi dei media, Mujahid Abu Al-Hail, e vicesegretario generale della Lega araba, capo del settore dei media e della comunicazione, ambasciatore Ahmad Rashid Khattabi.

Shboul ha evidenziato la visione della Giordania per quanto riguarda le aree di supporto della cooperazione dei media arabi sotto l'egida della Lega Araba. Ha parlato degli sforzi del Regno per presentare concetti e strategie che servono il lavoro dei media arabi, in particolare lo sviluppo da parte della Giordania della strategia araba unificata per interagire con le società di media internazionali. Ha anche menzionato l'esperienza unica della Giordania nel campo dei media e dell'educazione informativa, oltre a numerosi contributi a varie questioni di interesse, il principale dei quali è il ruolo dei media al servizio della causa palestinese, il piano del movimento dei media arabi all'estero, la mappa dello sviluppo sostenibile e l'eccellenza dei media arabi.

In un incontro separato, il ministro saudita dei media, Salman Al Dossary, ha ricevuto martedì il ministro Shaboul, per una discussione sul miglioramento e l'espansione degli aspetti della cooperazione mediatica tra i due paesi. Il ministro saudita ha espresso il suo apprezzamento per gli illustri contributi della Giordania sotto l'egida del Consiglio dei ministri arabi dei media, lodando la bozza di strategia relativa all'interazione con le società di media internazionali, che è stata presentata dalla Giordania e commissionata dai ministri dei media arabi. I due ministri hanno convenuto sull'importanza dello scambio di competenze pratiche e sui media tra i due paesi, sulla formazione delle competenze e sull'esame delle esperienze di miglioramento di successo nelle istituzioni dei media e della stampa in Giordania e Arabia Saudita. Inoltre, a margine della riunione del consiglio, Shboul ha partecipato al simposio internazionale sul ruolo dei media nel sostenere l'identità della civiltà di Gerusalemme, durante il quale i partecipanti hanno lodato il ruolo giordano nel servire la città di Gerusalemme e la custodia hashemita della Gerusalemme islamica e Luoghi santi cristiani.

Il programma include anche l'aggiornamento della strategia dei media arabi e lo sviluppo del suo piano d'azione, l'attuazione degli obiettivi della mappa dei media arabi per lo sviluppo sostenibile 2030, compresi i media e l'educazione ambientale nei curricula, e lo sviluppo di una strategia unificata per trattare con le società di media internazionali.

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