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Lega Araba - Importante Summit a Baghdad

Assadakah Baghdad - Appuntamento di grande valore per la Lega degli Stati Arabi oggi a Baghdad, per il 34° Summit, concentrato principalmente su: sviluppo economico e sociale; vertice trilaterale Iraq-Egitto-Giordania; questione palestinese. Il ministro degli Esteri iracheno, Fuad Hussein, ha annunciato ieri la conclusione della sessione preparatoria dei ministri arabi degli Esteri, sottolineando l’importanza storica di questa fase per il mondo arabo.

L'ambasciatore Hossam Zaki, segretario generale aggiunto della Lega araba, ha affermato che la riunione del Consiglio della Lega araba a livello di delegati in ha pianificato diverse importanti bozze di risoluzione, in particolare per la questione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, nonché i dossier di Libia, Sudan, Siria, Yemen e Libano.

Durante il vertice arabo straordinario tenutosi al Cairo il 4 marzo scorso è stata presa la decisione di adottare il piano arabo per la ricostruzione di Gaza, ma la decisione sulla sua attuazione è stata rinviata, a causa dell'aggressione israeliana in corso.

L’ambasciatore Zaki ha sottolineato che la decisione di finanziare la ricostruzione di Gaza richiede la creazione di condizioni adeguate, per essere attuata, mentre la questione dei finanziamenti non costituirà l'ostacolo principale.

Fra le proposte, la formazione di un comitato ministeriale di alto livello, composto da Iraq, Bahrein, Segretariato della Lega araba e altri Paesi interessati, per rafforzare il dialogo e la cooperazione regionale.

Il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, ha sottolineato le sfide da affrontare, e le aspettative che accompagnano il summit di Baghdad, e il ministro degli Esteri del Bahrain, Abdullatif bin Rashid Al Zayani, ha poi definito il vertice una “grande manifestazione di pace e solidarietà araba”, evidenziando l’urgenza di un’unità regionale concreta.

Secondo quanto riferito dal portavoce del governo iracheno, Bassem al Awadi, l’Iraq ha preparato 18 iniziative da presentare durante il Summit. Di queste, cinque riguardano cooperazione in materia di sicurezza, lotta al terrorismo e traffico di droga, già approvate nella riunione ministeriale preliminare. Le altre, in maggioranza a contenuto economico, includono una proposta per la creazione di un fondo arabo per la ricostruzione di Gaza e del Libano.

Alla conferenza partecipano tutte le delegazioni dei Paesi arabi, con la presenza speciale del primo ministro spagnolo, ospite d’onore del vertice in riconoscimento del sostegno offerto da Madrid alla causa palestinese. Ospite d’onore anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres; il segretario del Consiglio di cooperazione del Golfo; quello dell’Unione africana e un rappresentante dell’Unione Europea.

Sono stati accreditati circa 550 operatori dell’informazione, fra giornalisti iracheni e corrispondenti esteri, fra capillari misure di sicurezza. Prevista anche una serie di eventi culturali e artistici nei principali teatri, hotel e forum che ospitano le delegazioni arabe.

Secondo quanto riportato dal portavoce iracheno si sono svolti, in successione, il vertice dei leader, il summit economico (presieduto dall’Iraq per i prossimi cinque anni) e la riunione Iraq-Egitto-Giordania, nel quadro del meccanismo di cooperazione rafforzata fra i tre Paesi.

Al termine dei lavori, è attesa la “Dichiarazione di Baghdad”, compresa nel comunicato finale del vertice.

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