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Libano – Il senso della solidarietà. Inaugurata nuova sede NNA


Talal khrais – Anzitutto non posso non citare, e ringraziare, Loretta e Francesco. Detto questo, vengo spesso in Libano per incontrare mio figlio o per continuare la mia strada verso la Siria dove lavoro come reporter di guerra.

Questa volta avevo intenzione di compiere questo viaggio per esprimere solidarietà, la mia e di altri amici e colleghi italiani, che hanno deciso di alleviare le sofferenze di tanti libanesi, che in questo momento attraversano una fase molto difficile in particolare i bambini.

Ho portato aiuti economici, medicinali, giocatoli, perfino dolci e caramelle, che non sono tanto dolcetti in sé, quanto la manifestazione del valore che può avere la solidarietà.

Questa campagna che sta crescendo rapidamente, a dire il vero è iniziata come gesto d'amore da parte di due persone, che ho citato in apertura, il poeta (nonché imprenditore e presidente della Fondazione omonima) Francesco Terrone, e Loretta De Carolis. Oggi, dopo aver portato gli aiuti, a nome di tanti libanesi esprimo il più grande ringraziamento, per loro e per le altre persone alle quali è diretto questo gesto d’amore. Oggi questa solidarietà, grazie ad amici come Loretta e Francesco, le iniziative di cooperazione e solidarietà stanno crescendo, con lo scopo di restituire il sorriso a tanta gente.

Parlando con Loretta e Francesco ho imparato anche io, qualcosa: il vero senso della solidarietà, un impegno volontario etico-sociale a favore di altri, ovvero un atteggiamento di benevolenza e comprensione che si manifesta fino al punto di esprimersi in uno sforzo attivo e gratuito, teso a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che abbia bisogno di un aiuto. Ho capito da Loretta che la solidarietà vuole dire riconoscere i diritti inviolabili dell'essere umano. Loretta mi ha detto una frase molto toccante: “Sono una mamma, e non posso vedere altri bambini soffrire…". Tutt’altro che retorica, ma semplice, diretta ed efficace.

Domani sarà inaugurata la sala stampa della mia agenzia a Beirut, la National News Agency”, distrutta durante l'esplosione del porto l'anno scorso e ricostruita grazie al contributo di Francesco Terrone e altri carissimi amici, fra cui molti stimasti professionisti e colleghi.

Sotto il patrocinio del Ministro dell'Informazione Georges Kardahi, in presenza del Direttore Generale del Ministero Hassan Falhah, del Direttore della National News Agency Ziad Harfouche, della Directrice della Redazione NNA Rana Chehabeddine, e in presenza dei colleghi è stata inaugurata la Sala della Redazione della National News Agency dopo le riparazioni dei gravi danni causati dal disastro del 4 agosto 2020.

Grazie alla solidarietà espressa da amici italiani e libanesi la sala è stata ricostruita . Ora bisogna fare un'altra campagna per ricostruire altri parti dell'Agenzia .

Il Direttore dell'Agenzia Ziad ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito con loro soldi per ricostruire la sala nonché il poeta Francesco Terrone , i medici libanesi e colleghi italiani. Presto cominceremo un'altra campagna per ricostruire altri dipartimenti dell'Agenzia .

In conclusione, è doveroso sottolineare ancora una volta, e mai abbastanza, l'impegno del contingente Unifil a guida italiana. I militari sono ormai parte del tessuto del Libano, perché da anni ne vivono la storia, i cambiamenti, i problemi, la vita quotidiana.

I libanesi non vogliono lasciare il loro Paese e sanno che prima o poi riusciranno a portare la loro terra nella libertà e nella pace. Ma per questo è necessario ancora molto lavoro, e molto aiuto.

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