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Liberati dieci soldati armeni grazie alla mediazione dell’Unione Europea




Assadakah News - Letizia Leonardi

Quando la Comunità Internazionale interviene i risultati si ottengono. Grazie alla mediazione dell'Unione Europea dieci soldati armeni, catturati e tenuti prigionieri in Azerbaijan, sono potuti tornare dalle proprie famiglie. Si tratta di: Hrachik Galstyan, Mkrtich Dilanyan, Gagik Harutyunyan, Radik Poghosyan, Andranik Ghevondyan, Artur Nazaryan, Marat Shahinyan, Sevak Petrosyan, Karlen Stepanyan, e Hayk Vasilyan.

I militari armeni sono stati rilasciati a seguito dell'intervento del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel con il presidente azero Ilham Aliyev e il premier armeno Nikol Pashinyan. Un importante risultato che dimostra la volontà di Bruxelles di fare opera di pacificazione tra i governi di Baku e di Yerevan. Un risultato che arriva tra continue provocazioni da parte azera nei confronti degli armeni. È sempre di questi giorni infatti, la notizia dell'apertura e dell'inaugurazione di una stazione di servizio SOCAR nel tratto della strada Goris-Kapan della provincia di Syunik in Armenia, zona che è sotto il controllo dell'Azerbaijan. Una evidente provocazione se si pensa che tale struttura è pressoché inutile per gli azeri che non potranno mai attraversare da sud o da nord quel tratto di strada che è sotto il controllo armeno.

Al taglio del nastro era presente il presidente della SOCAR, Rovnag Abdullayev, Il fatto che sia intervenuto il presidente del colosso petrolifero quindi getta altre ombre sull'azione ambigua dell'Azerbaijan.

E intanto due soldati azeri che hanno oltrepassato la linea di confine sono stati catturati ieri in territorio della repubblica di Armenia, nell'area di Jermuk.

Si tratterebbe del primo caso di soldati azeri catturati nel territorio armeno, segno che Yerevan non intende più sopportare ulteriori violazioni. Sempre ieri un veicolo e un autocarro azero sono stati colpiti dall'altezza del villaggio di Verin Shorza, in territorio armeno, dai soldati dell'esercito di difesa armeno.

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