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Mauritania - Inaugurata ambasciata d’Italia

  • 30 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Assadakah News - “Un altro passo concreto del Governo per rafforzare la collaborazione con quest’area strategica dell’Africa e rafforzarne lo sviluppo tramite la nostra cooperazione e le nostre imprese”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che ieri ha inaugurato la nuova Ambasciata d’Italia a Nouakchott, in Mauritania, prima tappa della missione in Africa occidentale dei ministri Tajani e Piantedosi.

All’inaugurazione, oltre a Tajani e Piantedosi, erano presenti il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, e il ministro dell’Economia e dello Sviluppo mauritano.

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L’apertura di un’Ambasciata in Mauritania segue quelle in Niger, Guinea, Burkina Faso e Mali, attivate negli ultimi anni dall’Italia.

La Mauritania è un partner importante dell’Italia: Paese prioritario per la cooperazione allo sviluppo, con cui sviluppare un partenariato equo e paritario in linea con il Piano Mattei per l’Africa, e attore cruciale per la stabilizzazione del Sahel. L’Italia intende cogliere anche le numerose opportunità di investimento e sviluppo che il Paese offre, sostenendo la presenza e l’internazionalizzazione delle nostre imprese. A tale scopo nel corso della prima giornata della missione i ministri Tajani e Piantedosi hanno avuto incontri con il primo ministro Diay, con il ministro degli Esteri Merzoug e con il ministro dell’Interno Lemine.

La missione prosegue oggi in Senegal e si concluderà domani in Niger, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni politiche con l’Africa occidentale attraverso iniziative e progetti comuni volti a promuovere sicurezza, sviluppo e stabilità nella regione.

Successivamente, il ministro degli Esteri Tajani, insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha raggiunto la capitale del Senegal, Dakar, dov’è stata inaugurata la Conferenza degli Ambasciatori italiani in Africa e degli esperti di sicurezza, alla presenza del ministro per l’Integrazione Africana, gli Affari Esteri e i Senegalesi all’Estero, Cheikh Niang.

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In Africa l’Italia è presente con una rete di 30 Ambasciate e di esperti per la sicurezza. A loro, a tutti gli “ambasciatori e ai loro collaboratori che ogni giorno lavorano per rafforzare i legami con il continente africano, con un approccio di sistema che è alla base della nuova strategia del Governo per l’Africa, esemplificata dal Piano Mattei”, il ministro Tajani ha rivolto “un sincero ringraziamento”.

“Puntiamo a sviluppare collaborazioni paritarie e reciprocamente vantaggiose per tutti, con un importante ritorno anche per le nostre imprese e il nostro export”, ha aggiunto Tajani.

A Dakar, oltre al ministro Niang, Tajani e Piantedosi hanno incontrato anche il presidente della Repubblica del Senegal, Bassirou Diomaye Diakhar Faye, e il ministro dell’Interno, Mouhamadou Bamba Cissé.

Il Senegal è un Paese prioritario per la cooperazione italiana allo sviluppo e, da gennaio 2025, partner del Piano Mattei.

In ambito economico, Dakar è un partner commerciale strategico e rappresenta il 4° mercato di destinazione dell’export italiano nella regione. Nel periodo gennaio-luglio 2025, l’interscambio ha registrato un aumento pari a +109,5 % rispetto al medesimo periodo del 2024, trainato sia dalle esportazioni (+13,5%) che dalle importazioni (+221%).

In tale cornice, Tajani e Piantedosi hanno inaugurato anche il Forum imprenditoriale Italia-Senegal, organizzato dalla Farnesina e da ICE Agenzia, in collaborazione con CDP, SIMEST, SACE e Confindustria Assafrica & Mediterraneo. Al centro dei lavori la promozione dell’agroindustria, delle infrastrutture fisiche e digitali e delle energie rinnovabili. Durante la missione sono state infine inaugurate la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Dakar e la nuova sede dell’Ufficio ICE e Simest.

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