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ONU - Spagna difende riconoscimento Palestina

  • 31 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Assadakah News - Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, è intervenuto alla Conferenza internazionale di alto livello per la risoluzione pacifica della questione palestinese e l'attuazione della soluzione dei due Stati, tenutasi presso la sede delle Nazioni Unite a New York. Nel suo intervento, ha sottolineato che la Palestina "è una ferita aperta per l'umanità. Una ferita di decenni di sofferenza". Per tutti questi motivi, Albares ha difeso il riconoscimento dello Stato palestinese, come ha fatto la Spagna nel maggio 2024, "per giustizia" e anche "per la pace", come via per attuare la soluzione dei due Stati, considerata "l'unica praticabile" per raggiungere la pace in Medioriente. Allo stesso modo, Albares ha chiesto che lo Stato di Palestina abbia lo status di membro a pieno titolo nel sistema delle Nazioni Unite.

Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares
Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares

Dal podio dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Albares ha affermato che la soluzione dei due Stati non riguarda le fazioni, ma le vite umane: "Dobbiamo capire che il dolore non fa distinzioni tra credenze, ideologie o frontiere. Che non difendiamo fazioni, ma vite umane. Che preservare la pace, la vita e l'umanità è il principio che dà senso a questa organizzazione e lo scopo che deve guidare le nostre decisioni".

Albares ha invitato i Paesi che non l'hanno ancora fatto ad aderire alla soluzione dei due Stati e a riconoscere lo Stato palestinese, e ha ribadito la proposta spagnola di mantenere la Conferenza in sessione permanente durante il prossimo anno, con l'obiettivo politico di far riconoscere la Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite entro tale termine di dodici mesi.

Ieri Albares ha partecipato ai gruppi di lavoro della Conferenza, in cui la Spagna ha ricoperto, insieme alla Giordania, la presidenza del gruppo sull'attuazione politica della soluzione dei due Stati. Negli ultimi mesi questo gruppo ha lavorato per definire un quadro diplomatico solido, con misure concrete e un calendario chiaro, che renda irreversibile la costituzione di uno Stato palestinese realistico e vitale, con continuità territoriale, capitale a Gerusalemme Est e piena appartenenza alle Nazioni Unite, spiega il ministero degli Esteri spagnolo in una nota.

La Conferenza è stata copresieduta dalla Francia e dall'Arabia Saudita e ha beneficiato del sostegno di oltre 90 paesi e organizzazioni internazionali attraverso l'Alleanza globale per l'attuazione della soluzione dei due Stati, promossa dal Gruppo di Madrid+. "Con la sua partecipazione a questa Conferenza, la Spagna ribadisce il suo impegno a favore del multilateralismo, del diritto internazionale e dei valori fondanti delle Nazioni Unite: la pace, la vita e la dignità umana", afferma Madrid.

Nel corso della giornata, Albares ha avuto un incontro bilaterale con il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, durante il quale sono state affrontate la critica situazione umanitaria a Gaza, il processo di pace e i prossimi passi della comunità internazionale per avanzare verso la soluzione dei due Stati. Il ministro ha espresso il suo sostegno al lavoro di Guterres e dell'Onu nei loro sforzi per la pace in Medioriente e in altre regioni. Albares ha avuto poi incontri con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa e i suoi omologhi francese Jean-Noël Barrot, giordano Ayman Safadi, norvegese Espen Barth Eide, andorrano María Ubach e brasiliano Mauro Vieira, con i quali ha analizzato la situazione a Gaza e altre questioni internazionali e bilaterali.

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