Pompei e la città abbandonata in Arabia Saudita
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Paola Angelini (Assadakah News)

Il Parco Archeologico di Pompei è coinvolto nel restauro di una città abbandonata negli anni '80 del Novecento in Arabia Saudita. Questa iniziativa fa parte di un accordo di collaborazione tra Pompei e la Commissione Reale per AlUla.
Un team di archeologi, restauratori, architetti e ingegneri del sito archeologico campano si trova attualmente ad al-Dirah o Old Town, un sito che appartiene alla riserva culturale di AlUla.
Il team, guidato dal direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, sta collaborando all'esplorazione, al rilievo, al restauro e alla valorizzazione di diverse aree della città.
L'obiettivo è preservare stili di vita tradizionali che sono a rischio di estinzione a causa della progressiva modernizzazione.
Old Town, situata ai margini dell'oasi di AlUla, fu fondata nel Medioevo, ma le case oggi visibili risalgono al massimo a tre secoli fa.
La città venne gradualmente abbandonata a partire dagli anni '50 del Novecento, in quanto era in gran parte sprovvista di una rete idrica, elettrica e gli abitanti si trasferivano in case più moderne.
Circa un migliaio di abitazioni, spesso contenenti ancora mobili e oggetti d'uso quotidiano, furono lasciate come testimonianza di uno stile di vita tradizionale in un'oasi nel deserto dell'Arabia occidentale.
Old Town non solo mostra lo stile di vita tradizionale, ma anche le reti che collegavano il sito a un mondo in via di globalizzazione.
Il direttore Zuchtriegel ha evidenziato la ricchezza del sito: sono state rinvenute pietre con iscrizioni provenienti dal vicino sito dell'età del Ferro di Dedan, risalenti al I millennio a.C. Sono state trovate anche lattine di burro chiarificato importate dai Paesi Bassi intorno alla metà del XX secolo, con etichette in inglese e arabo.
I caratteristici dipinti murali, realizzati quando una coppia si trasferiva nella nuova casa, a un certo punto iniziano a mostrare automobili accanto a simboli tradizionali come l'albero della vita. Le auto raffigurate possono essere datate in base al loro design.
Zuchtriegel definisce Old Town un "sito culturale straordinariamente ricco, un luogo della memoria," e una "sorta di Pompei del deserto arabo".
Il fatto che alcune delle persone che sono cresciute e vissute qui siano ancora vive e possano raccontare le loro storie aggiunge ulteriore valore a questo sito.
Pompei è stata incaricata di un ruolo strategico nello sviluppo operativo di Old Town nell'ambito di un accordo reciproco firmato a gennaio 2025.
Il team di Pompei sta lavorando con esperti della Royal Commission for AlUla.
Dopo la visita di una delegazione di AlUla a Pompei e uno scambio di buone pratiche ad AlUla nell'ottobre scorso, la collaborazione è passata a un livello più operativo.
I monumenti su cui sta lavorando il team di Pompei includono una trentina di case tradizionali con pitture murali (in parte in condizioni critiche), un hammam (bagno), e una moschea dove sono stati recentemente effettuati scavi archeologici.







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