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Qatar – A Doha la ripresa dei colloqui sulla questione nucleare

(Agenzia Nova) - Il portavoce del ministero degli Esteri dell’Iran, Nasser Kanani, ha annunciato nella notte che una delegazione di negoziatori partirà oggi alla volta di Doha, nel Qatar, per riprendere i colloqui sul programma nucleare iraniano. Kanani ha confermato inoltre che la delegazione iraniana sarà guidata dal viceministro degli Esteri Ali Bagheri Kani. Ieri il ministero degli Esteri iraniano aveva anticipato la ripresa di negoziati indiretti con gli Stati Unti, con la partecipazione dell’Unione europea nel ruolo di facilitatrice. Robert Malley, inviato speciale degli Stati Uniti per l’Iran, sarebbe arrivato a Doha nella giornata di ieri. I colloqui per il ripristino dell’accordo sul nucleare iraniano sono iniziati a Vienna ad aprile 2021, ma sono stati sospesi lo scorso marzo a causa di crescenti divergenze di vedute tra Washington e Tehran.


Sabato 25 giugno, l’Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza europea, Josep Borrell, e il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, avevano raggiunto un’intesa sul rilancio del Piano d’azione globale congiunto (Jcpoa) nei prossimi giorni. “Nell’incontro con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian abbiamo concordato la ripresa dei negoziati tra Iran e Stati Uniti nei prossimi giorni, facilitati dal mio team, per risolvere gli ultimi problemi in sospeso”, ha scritto Borrell sui canali social. Borrell era volato a Teheran venerdì sera: lo scopo principale della sua visita era “dare nuovo slancio ai negoziati e riportare in carreggiata l’accordo nucleare Jcpoa”.

Israele lavorerà con le potenze mondiali per avere un impatto su qualsiasi accordo che potrebbe emergere dai negoziati sul programma nucleare con l’Iran. Lo ha detto ieri il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, parlando alla stampa. “Con la prevista o possibile ripresa dei colloqui sul nucleare, continueremo a lavorare insieme agli Stati Uniti e ad altri Paesi per rendere chiara la nostra posizione e influenzare la realizzazione dell’accordo, se mai ci sarà”, ha detto Gantz. Ribadendo la possibilità di avviare un’alleanza difensiva aerea con partner regionali ancora non meglio identificati, il ministro ha affermato ci sono “dimensioni operative aggiuntive” alla cooperazione, senza però elaborare ulteriormente.

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