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Roma - Incontro Italia e Sudan a Montecitorio

  • 8 ore fa
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Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Si è svolto venerdì 5 dicembre, a Montecitorio, un incontro decisivo tra l’onorevole Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione Cultura Scienza Istruzione della Camera di Deputati e l’Ambasciatore del Sudan S.E. Emadeldin Mirghani Abdemamdid Altohamy, accompagnato dal Consigliere Shawgi Saeed Gamreldin Ismael.

L’incontro, chiesto da ASI Cultura, nelle persone del dott. Michele Cioffi, Responsabile Nazionale Area Cultura ASI e dalla scrivente, Elisabetta Pamela Petrolati, in qualità di Responsabile Nazionale Multilateralismo Umanitario e Sociale ASI, ha avuto immediato riscontro per l’interessamento fattivo dell’onorevole Mollicone che, in breve tempo, ha stabilito la data mettendosi a disposizione per un dialogo operativo con l’Ambasciatore, finalizzato ad aiuti concreti per il suo Paese, in linea con quelli già stabiliti dal Ministro Tajani, e per l’organizzazione di eventi culturali-artistici, conoscitivi e a scopi umanitari da parte di ASI.

Ha aperto l’incontro l’onorevole Mollicone che ha dato il benvenuto all’Ambasciatore e ha illustrato gli impegni umanitari assunti dal Governo, in primis un primo volo della Cooperazione, insieme al Sistema Italia, che porterà al più presto tonnellate di aiuti alimentari per oltre 2.500 bambini. Si è inoltre messo a disposizione per ascoltare le istanze d’urgenza e le richieste da parte di S.E. Altohamy.

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L’Ambasciatore ha ringraziato della disponibilità e ha descritto la situazione drammatica attuale del suo Paese. Ha ricordato che, a partire dall’aprile 2023, i conflitti in Sudan hanno subito una recrudescenza indicibile e, dopo 18 mesi di sanguinoso assedio, nel mese di ottobre, la citta di El-Fasher, difesa dai governativi, è caduta: ora tutto il Darfur è sotto il controllo delle RSF (Forze di Supporto Rapido). Le notizie dopo la caduta di El-Fasher sono sempre più terribili: i miliziani, dopo l’assedio che ha causato migliaia di morti, carestie e sofferenze inaudite, sono entrati in città accanendosi ulteriormente sulla popolazione.

L’ambasciatore ha sottolineato l’entità del disastro in cui versa il suo Paese: almeno 150mila morti, 13 milioni di sfollati, 4 milioni di rifugiati nei paesi vicini, gravi violenze, diffusa carestia, impossibilità di cure sanitarie, il 90% dei bambini non ha accesso all’istruzione.

Inoltre le RSF stanno distruggendo tutti i centri e i luoghi di cultura nonché siti archeologici, minando l’identità culturale dei sudanesi.

L’Ambasciatore ha ribadito che le sole forze armate legittime in Sudan sono le SAF (Forze Armate Sudanesi) e che le RSF sono una compagine terroristica che riceve il supporto di paesi stranieri. Con queste affermazioni S.E. Altohmy ha voluto sottolineare l’inesattezza di considerare la guerra in Sudan come una guerra interna e fratricida.

Essendo il Sudan escluso dal Piano Mattei, si auspica che il Paese possa avere comunque sostegno e aiuti umanitari.

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L’onorevole Mollicone si è impegnato in tal senso ribadendo il suo sostegno umanitario nell’ambito del Governo e dando disponibilità ad ASI di organizzare eventi culturali con il sostegno della Commisssione VII.

A conclusione dell’incontro, l’onorevole ha donato un emblematico omaggio all’Ambasciatore, in ricordo di questo cruciale evento e lo ha fatto scortare in visita nelle varie sale della Camera.

Purtroppo la situazione del Sudan, ben nota alla comunità internazionale, non gode di un interessamento effettivo e non è oggetto di divulgazione continuativa ed efficace da parte dei media. Moltissime persone conoscono solo vagamente e superficialmente la realtà in cui versa attualmente questo martoriato Paese. Per questi motivi tale incontro può considerarsi di grande importanza quale inizio di una campagna di sensibilizzazione rispetto a questa gravissima e sottaciuta crisi umanitaria.

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