“Sant’Agostino unisce l’Italia all’Algeria”
- 13 nov
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Paola Angelini (Assadakah News)

“Sant’Agostino unisce l’Italia all’Algeria” Due popoli per la pace”, promosso dall’Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, in collaborazione con Welcome Association Italy e la Nobile Accademia Leonina.
Nella Sala “Di Liegro”di Palazzo Valentini, si è tenuto l’incontro che ha riunito Ambasciatori, Rappresentanti religiosi per ricordare la figura di Sant’Agostino, padre della Chiesa, nato a Tagaste, in Algeria (oggi Souk Ahras).

Talal Khrais, presidente e fondatore di Assadakah ha aperto il convegno con parole piene di speranza: “Il bello che Sant’Agostino continua a fare oggi è radunarci per riflettere insieme su come costruire una cultura di pace e di amore. […] La sua vita rappresenta un ponte tra fede e ragione, Africa ed Europa, tradizione e modernità”. “Italia e Algeria – ha ricordato Talal Khrais –non sono solo due nazioni affacciate sullo stesso mare, ma due anime unite da una storia di dialogo e civiltà. È tempo di renderla viva nel presente”.

S.E. Mohamed Khlefii, Ambasciatore algerino ha proposto una riflessione storica sul ruolo dell’Algeria come luogo di civiltà, di dialogo interreligioso: “Sant’Agostino è un figlio autentico dell’Algeria, e la sua eredità dimostra che il nostro Paese, fin dall’antichità, è stato luogo di incontro e di convivenza tra culture. Oggi, in un Mediterraneo attraversato da nuove sfide, il suo messaggio di ricerca interiore e di responsabilità verso l’altro resta un faro universale”. È necessaria una cooperazione mediterranea capace di comprendere e superare eventuali limiti che possono ostacolare scambi culturali: “L’Algeria e l’Italia condividono non solo interessi geopolitici, ma una memoria comune. La pace e la prosperità dei nostri popoli dipendono oggi dal saper investire nella conoscenza, nel rispetto reciproco e nel dialogo fra le civiltà”.
Inas Mekkawy, Ambasciatrice delegata della Lega degli Stati Arabi in Italia e presso la Santa Sede, durante il suo intervento ha detto: Sant’Agostino “rappresenta l’unità del Mediterraneo, testimonia la continuità tra civiltà che hanno modellato per secoli le due sponde del mare”.

Padre Abdo Raad, fondatore dell’associazione Annas Linnas Libano e Italia, “Sant’Agostino ha fatto un cammino e una scelta vera di fede, sapendo che tutti sono nella loro libertà. […] Impossibile oggi imporre la religione, le differenze non separano, ma generano relazione”. Sant’Agostino non è una cultura estranea all’Africa del Nord, fa parte del tessuto storico di quella regione”, e l’Algeria “è patrimonio dei cristiani, dei musulmani, di tutta l’umanità”.

Il Consigliere Antonio De Santis ha definito Sant’Agostino “figura ponte tra Italia e Algeria”, un uomo che ha offerto “chiavi politiche ancora attuali per il dialogo nel Mediterraneo”.







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