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“Sant’Agostino unisce l’Italia all’Algeria”

  • 13 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Paola Angelini (Assadakah News)

 

Talal Khrais, presidente dellAssociazione italo-araba Assadakah; Consigliere Antonio De Santis; Ambasciatore d’Algeria in Italia, Mohamed Khelifi; Ambasciatrice delegata della Lega degli Stati Arabi in Italia e presso la Santa Sede, Inas Mekkawy; Padre Abdo Raad, fondatore di Annas Linnas Libano e Italia; Christian Raponi, Presidente della Nobile Accademia Leonina.
Talal Khrais, presidente dellAssociazione italo-araba Assadakah; Consigliere Antonio De Santis; Ambasciatore d’Algeria in Italia, Mohamed Khelifi; Ambasciatrice delegata della Lega degli Stati Arabi in Italia e presso la Santa Sede, Inas Mekkawy; Padre Abdo Raad, fondatore di Annas Linnas Libano e Italia; Christian Raponi, Presidente della Nobile Accademia Leonina.

“Sant’Agostino unisce l’Italia all’Algeria” Due popoli per la pace”, promosso dall’Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, in collaborazione con Welcome Association Italy e la Nobile Accademia Leonina.

Nella Sala “Di Liegro”di Palazzo Valentini, si è tenuto l’incontro che ha riunito Ambasciatori, Rappresentanti religiosi per ricordare la figura di Sant’Agostino, padre della Chiesa, nato a Tagaste, in Algeria (oggi Souk Ahras).


Talal Khrais
Talal Khrais

Talal Khrais, presidente e fondatore di Assadakah ha aperto il convegno con parole piene di speranza: “Il bello che Sant’Agostino continua a fare oggi è radunarci per riflettere insieme su come costruire una cultura di pace e di amore. […] La sua vita rappresenta un ponte tra fede e ragione, Africa ed Europa, tradizione e modernità”. “Italia e Algeria – ha ricordato Talal Khrais –non sono solo due nazioni affacciate sullo stesso mare, ma due anime unite da una storia di dialogo e civiltà. È tempo di renderla viva nel presente”.


S.E. Mohamed Khlefil, Ambasciatore Algeria
S.E. Mohamed Khlefil, Ambasciatore Algeria

S.E. Mohamed Khlefii, Ambasciatore algerino ha proposto una riflessione storica sul ruolo dell’Algeria come luogo di civiltà, di dialogo interreligioso: “Sant’Agostino è un figlio autentico dell’Algeria, e la sua eredità dimostra che il nostro Paese, fin dall’antichità, è stato luogo di incontro e di convivenza tra culture. Oggi, in un Mediterraneo attraversato da nuove sfide, il suo messaggio di ricerca interiore e di responsabilità verso l’altro resta un faro universale”. È necessaria una cooperazione mediterranea capace di comprendere e superare eventuali limiti che possono ostacolare scambi culturali: “L’Algeria e l’Italia condividono non solo interessi geopolitici, ma una memoria comune. La pace e la prosperità dei nostri popoli dipendono oggi dal saper investire nella conoscenza, nel rispetto reciproco e nel dialogo fra le civiltà”.

Inas Mekkawy, Ambasciatrice delegata della Lega degli Stati Arabi in Italia e presso la Santa Sede, durante il suo intervento ha detto: Sant’Agostino “rappresenta l’unità del Mediterraneo, testimonia la continuità tra civiltà che hanno modellato per secoli le due sponde del mare”.


 Inas Mekkawy, Ambasciatrice delegata della Lega degli Stati Arabi in Italia e presso la Santa Sede,
Inas Mekkawy, Ambasciatrice delegata della Lega degli Stati Arabi in Italia e presso la Santa Sede,

Padre Abdo Raad, fondatore dell’associazione Annas Linnas Libano e Italia, “Sant’Agostino ha fatto un cammino e una scelta vera di fede, sapendo che tutti sono nella loro libertà. […] Impossibile oggi imporre la religione, le differenze non separano, ma generano relazione”. Sant’Agostino non è una cultura estranea all’Africa del Nord, fa parte del tessuto storico di quella regione”, e l’Algeria “è patrimonio dei cristiani, dei musulmani, di tutta l’umanità”.


Padre Abdo Raad
Padre Abdo Raad

Il Consigliere Antonio De Santis ha definito Sant’Agostino “figura ponte tra Italia e Algeria”, un uomo che ha offerto “chiavi politiche ancora attuali per il dialogo nel Mediterraneo”.

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