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Senegal-Mauritania – Posata la prima pietra di Pont de Rosso

Assadakah News - Alla presenza del capo di Stato senegalese Macky Sall e dell'omologo mauritano Mohamed Ould Ghazouani è stata poggiata oggi la prima pietra del progetto del Pont de Rosso, infrastruttura che promette di unire le due sponde del fiume Senegal e di facilitare il passaggio di merci e persone tra i due Paesi vicini.

La cerimonia di inaugurazione dei lavori, che dovrebbero durare circa 30 mesi e avere un costo che si aggira intorno ai sessanta miliardi di Franchi Cfa, circa 92 milioni di euro, si è svolta nella cittadina di Rosso, capoluogo della provincia di Trarza situata sulla sponda mauritana del fiume.

Il ponte, che avrà una lunghezza prevista di circa un chilometro e mezzo, promette di essere un nuovo capitolo della relazione tra i due Paesi, che è stata anche complessa.

Mauritania e Senegal si sono infatti confrontati militarmente tra il 1989 e il 1991, nell'ambito di un conflitto nato a partire da alcuni dispute di confine. I due Paesi hanno condiviso inoltre decenni di reciproche migrazioni. A oggi, per porre un esempio, circa un terzo dei migranti che vive in Mauritania proviene dal Senegal, mentre in quest'ultimo Paese vivono circa la metà del totale delle persone che hanno lasciato la Mauritania, stando a dati aggiornati al 2015 del dipartimento di Affari economici e sociali delle Nazioni Unite (Un Desa).

Secondo il presidente mauritano, rilanciato dal portale di notizie Sahara Media, la costruzione del Pont de Rosso "risponde a un'urgente necessità economica e si traduce in un risultato di sviluppo tangibile, in risposta alle aspirazioni dei nostri due popoli".

L'edificazione del ponte si iscrive in un più ampio quadro di investimenti a livello infrastrutturale che riguarda tutto il continente e che prevede anche la costruzione di una serie di collegamenti autostradali tra le più grandi città del continente.

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