Siria - Ancora bombardamenti israeliani
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Assadakah News - Israele intensifica la pressione sugli Hezbollah libanesi dal versante siriano, cercando di costruire un fronte unico che colleghi il sud della Siria al Libano meridionale. È quanto emerge dalle manovre militari israeliane sui due teatri, siriano e libanese, sempre più collegati in un unico arco offensivo che dalla costa mediterranea corre verso la Bekaa, passando per il Golan e l’Antilibano.

L’epicentro di queste manovre è una località siriana, Beit Jinn, solo in apparenza sperduta ma strategicamente rilevante nel rafforzare l’occupazione israeliana del sud-ovest siriano, ad appena venti chilometri in linea d’aria dalla capitale Damasco. Tutto ciò accade mentre Papa Leone XIV è in viaggio apostolico in Libano. Ovunque si sposti, folle di giovani, famiglie, cristiani ma anche musulmani, cercano di fare sentire la loro presenza. C’è chi chiede al Papa aiuto contro "l’aggressore", Israele. Se il tema non era emerso in termini così netti nella prima giornata della visita, quella più politica, ieri sono stati i leader religiosi a mettere sul piatto il dolore delle bombe. L’invito di Leone XIV è "continuare a sperare e a lavorare, anche quando attorno tuona il rumore delle armi e le stesse esigenze della vita quotidiana diventano una sfida". E ai 15mila giovani del Libano (ma arrivati anche da Siria e Iraq), Leone lancia un incoraggiamento: "Avete l’entusiasmo per cambiare il corso della storia".







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