Assadakah News - L’informazione oggettiva non ha colore o bandiera, se non quella della verità, e sempre più spesso gli operatori dell’informazione pagano questa missione con la vita. Assadakah News condanna con fermezza i responsabili della morte dei due colleghi curdi Nazim Dastan e Cihan Bilgin, morti il 19 dicembre nella zona di Kobane (nel nord della Siria), sotto l’attacco di un drone turco, colpiti sulla via del ritorno dopo aver realizzato un reportage sugli scontri alla diga di Tishreen. L’autista, Aziz Hec Botan, è rimasto ferito.

Nazim Dastan era una figura molto nota nel panorama della stampa curda. Ha iniziato a documentare il conflitto in Siria nel 2014, arrivando a Kobane durante l’assedio dell’Isis. Dal 2014 ha documentato tutte le campagne delle Forze siriane democratiche (SDF) contro l’Isis, scattando tra le altre l’iconica fotografia della rimozione dell’ultima bandiera del califfato su Baghuz da parte di una combattente dell’Unità di Protezione delle Donne YPJ. Nel 2016 era stato arrestato in Turchia mentre documentava le atrocità commesse dall’esercito nell’assedio di Shirnax, nella guerra esplosa nelle aree curde in Turchia in seguito al collasso del processo di pace tra stato turco e Partito dei Lavoratori del Kurdistan. Rilasciato dopo cinque mesi, è tornato in Rojava, dove è stato ferito mentre copriva la liberazione di Tabqa.
Dastan e Cihan Bilgin, giornalista dell’agenzia Anha dal 2017, hanno raccontato insieme gli attacchi dell’Esercito Nazionale Siriano a Tell Rifaat e Shebah. A Manbij, pochi giorni fa, erano sopravvissuti al bombardamento che ha distrutto la sede del consiglio civile locale, da cui erano in diretta fino a pochi minuti prima.
Non è la prima volta quest’anno che giornalisti curdi vengono uccisi da droni turchi. A giugno il giornalista ezida Murad Mirza Ibrahim è stato ucciso a Shengal. Il 23 agosto Gulistan Tara e Hero Bahadin sono state uccise a Sulaymaniyyah nella Regione del Kurdistan in Iraq.
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