top of page

Siria - Il futuro incerto dopo la caduta di Assad

A sinistra il reporter di guerra siriano Wael al Mawla, a destra il reporter di guerra libanese  Talal Khrais
A sinistra il reporter di guerra siriano Wael al Mawla, a destra il reporter di guerra libanese Talal Khrais

Maddalena Celano (Assadakah News) - Il 20 gennaio scorso, presso il Circolo delle Belle Arti a Roma, si è svolto un dibattito intitolato "Siria: quale futuro dopo la caduta di Assad?" organizzato dal Tavolo della Politica Estera, coordinato dalla professoressa Maria Grazia Perna, in collaborazione con l’Associazione Assadakah, rappresentata dal suo Presidente, Talal Khrais, moderatore dell'incontro. L'evento ha visto la partecipazione di Wael al Mawla, scrittore, intellettuale e giornalista siriano, che ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale in Siria e sulle possibili prospettive per il paese.


Un nuovo inizio per la Siria?


Wael Al Mawla ha narrato come la visita del nuovo ministro degli Esteri siriano, Asaad Hassan al-Shibani, accompagnato dal ministro della Difesa Murhaf Abu Qasra, a Riyad in Arabia Saudita il 1° gennaio 2025 segna un momento significativo nelle relazioni tra i due paesi. Questa visita rappresenta il primo incontro ufficiale tra Siria e Arabia Saudita dopo la destituzione del presidente siriano Bashar al-Assad avvenuta l'8 dicembre 2024. I ministri siriani hanno avuto colloqui con il principe Khalid bin Salman, ministro della Difesa saudita, focalizzandosi sul sostegno al processo di transizione politica in Siria.


Il ruolo dell'Arabia Saudita nella ricostruzione della Siria


L'Arabia Saudita ha manifestato l'intenzione di svolgere un ruolo significativo nella ricostruzione e nella stabilizzazione della Siria. A tal fine ha inviato tre aerei carichi di aiuti umanitari per sostenere la popolazione siriana. Questo gesto rappresenta un importante passo verso la normalizzazione delle relazioni tra i due paesi e potrebbe aprire le porte a nuove opportunità di investimento per i paesi vicini.


La posizione della Lega Araba sulla crisi siriana


La sottoscritta Maddalena Celano, scrittrice e saggista italiana, ha introdotto la serata con un intervento intitolato "La Posizione della Lega Araba sulla Siria: un Appello alla Riconciliazione e al Dialogo Politico". La sottoscritta ha evidenziato l'importanza del ruolo della comunità internazionale e delle istituzioni arabe nel promuovere una soluzione politica inclusiva per la crisi siriana. La Lega Araba potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel facilitare il dialogo tra le parti coinvolte e nel promuovere una transizione pacifica verso una nuova era per la Siria.


La Lunga Strada verso la Libertà e la Democrazia


La Siria, un paese con una storia ricca e complessa, ha attraversato decenni di instabilità politica, colpi di stato militari e cambiamenti di leadership. Dalla formazione della Repubblica Araba Unita con l'Egitto nel 1958 alla presa del potere del Partito Ba'ath Arabo Socialista nel 1963, la Siria ha vissuto un periodo caratterizzato da autoritarismo e repressione.


La morte di Hafez al-Assad nel 2000 e l'ascesa al potere di suo figlio Bashar hanno mantenuto molte delle caratteristiche autoritarie del regime precedente. Tuttavia, il popolo siriano non ha mai smesso di sognare una vita libera e democratica, simile a quella dei paesi occidentali.


La Guerra Interna e le Sue Conseguenze


Dal 2011 ad oggi, la Siria è stata teatro di una guerra interna devastante, accompagnata da un embargo economico che ha provocato una fuga massiccia di siriani in altri paesi. Il paese è stato trasformato in una terra povera e affamata, con carenze di elettricità, medicinali e cibo. Le condizioni disperate hanno favorito la nascita dei movimenti terroristici e il commercio di droga, rendendo la vita quotidiana un incubo per i cittadini.


Il Rovescio del Regime


Il rovesciamento del regime autoritario di Assad ad opera dei movimenti islamici è stato accolto con favore dal popolo siriano. Tuttavia, la Siria presenta al suo interno una grande diversità religiosa ed etnica, con molte comunità religiose e etnie che convivono insieme. La speranza dei siriani è quella di costruire uno Stato inclusivo che tenga conto delle esigenze di tutte le componenti della società.


La Richiesta d'Indipendenza e Non Interferenza


Il popolo siriano chiede oggi l'indipendenza dello Stato e la non interferenza negli affari interni da parte dei paesi esteri come Turchia, Israele, Iran, Russia e Stati Uniti. I siriani desiderano costruire uno Stato democratico e pluralistico che rispetti i diritti umani e intrattenga relazioni positive con tutti i paesi del mondo.


In sintesi, il popolo siriano vuole essere finalmente libero dalle catene dell'autoritarismo e dell'ingerenza esterna per poter costruire un futuro migliore per se stesso. La strada verso la libertà e la democrazia sarà lunga ed impegnativa ma il sogno dei siriani è quello di vivere in pace ed armonia all'interno delle proprie frontiere senza più assedi o ingerenze esterne.


Le sfide future per la Siria


Nonostante i segnali positivi provenienti dalla visita del ministro degli Esteri siriano in Arabia Saudita, ci sono ancora molte sfide da affrontare per garantire una transizione pacifica e stabile in Siria. Il processo di ricostruzione sarà lungo e difficile e richiederà non solo aiuti umanitari ma anche investimenti economici significativi. Inoltre sarà necessario affrontare le questioni relative alla sicurezza nazionale ed alla stabilità politica del paese.

A sinistra il reporter di guerra siriano Wael al Mawla, a destra il reporter di guerra libanese Talal Khrais
A sinistra il reporter di guerra siriano Wael al Mawla, a destra il reporter di guerra libanese Talal Khrais

Comments


bottom of page