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Speciale Giordania - Jabal Al-Qal’a

Roberto Roggero - Con la calorosa accoglienza da parte del corrispondente di Assadakah in Amman, Issam Khatatbeh, per altro fra i soci fondatori dell’associazione italo-araba e dal sorriso contagioso, prosegue il viaggio attraverso la storia e la cultura della Giordania.

Sulla sommità di uno sei sette colli della capitale Amman, sorge la Cittadella, nota in arabo come Jabal Al-Qal’a (Jabal significa appunto “altura”, “montagna”), dove le prime tracce di insediamenti umani risalgono al periodo Neolitico. Nei secoli che precedono l’arrivo degli Omayyadi, la cittadella fu abitata da diverse popolazioni che portarono diverse culture, e per questo considerata uno dei luoghi del mondo fra i più antichi, ininterrottamente abitati.

Gran parte delle antiche costruzioni sono ancora oggi visibili, in genere di epoca romana, bizantina e omayyade, fra cui spiccano appunto il Tempio di Eracle, la chiesa bizantina e il Palazzo degli Omayyadi, conosciuto in arabo come Al-Qasr, eretto fra il 661 e il 750 d.C. probabilmente con funzioni amministrative o residenza di importanti funzionari, di struttura cruciforme greca, probabilmente costruito su una struttura bizantina preesistente con lo stesso disegno.

Il sito è ancora circondato da massicce mura difensive, in particolare intorno al centro nevralgico della cittadella stessa, ma si trovano anche numerose altre strutture, fra cui abitazioni, tombe, archi, scalinate, ma gli archeologi (in particolare i ricercatori italiani) sono certi che ci sia ancora moltissimo da scoprire, in quanto è provato che la cittadella occupava un’area decisamente più estesa, come del resto nell’area occupata dall’intera Amman, e in tutta la Giordania.

Le indagini archeologiche hanno riportato alla luce testimonianze risalenti all’Età del Bronzo (fra il 1650 e il 1550 a.C.), e dell’Età del Ferro, quando il luogo era conosciuto con il nome di Rabbat-Ammon, da cui deriva lo stesso nome della capitale, ma sono state trovate anche alcune iscrizioni fenicie, oltre a testimonianze lasciate da Assiri, Babilonesi e Persiani, che si alternarono nel dominio del luogo. Successivamente giunsero i Greci, nel 331 a.C. quando il sito venne ribattezzato Philadelphia. Nel 30 a.C. fu la volta dei Romani, per poi passare al dominio musulmano nel 661 e a quello degli Ayyubidi, nel 13° secolo.

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