Speciale Yerevan Dialogue - Diritti Umani online
- Roberto Roggero
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Assadakah Yerevan - Nella giornata di oggi, 26 maggio, uno degli appuntamenti più importanti, che Assadakah segue in tempo reale, è la Tavola rotonda della Freedom Online Coalition su "Infrastrutture pubbliche digitali per la resilienza e l'inclusione: promuovere i diritti umani online", che si svolge al Seven Visions Hotel della capitale armena.
Poiché le tecnologie digitali stanno rimodellando ogni aspetto della vita sociale, economica e politica, garantire un accesso equo e una partecipazione significativa all'ecosistema digitale è diventata una priorità globale. L'inclusione digitale, definita come l'impegno a garantire che tutti gli individui e le comunità, compresi i più svantaggiati, abbiano accesso e la capacità di utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), non è più solo una questione tecnica o di sviluppo; è una questione di diritti umani.

Al centro di questo impegno si trova l'Infrastruttura Pubblica Digitale (DPI): sistemi fondamentali come l'identità digitale, i sistemi di pagamento interoperabili e i livelli di scambio dati che consentono servizi digitali sicuri, inclusivi e rispettosi dei diritti su larga scala. I paesi che hanno investito in solide DPI hanno registrato miglioramenti nella governance, nell'inclusione finanziaria, nell'erogazione dei servizi e nell'impegno civico. Tuttavia, per garantire che gli indicatori di protezione dei dati (DPI) supportino e non compromettano i diritti umani online, è necessario affrontare anche le sfide legate a sicurezza, protezione dei dati e pregiudizi algoritmici.
In contesti geopolitici e di sicurezza complessi, un DPI resiliente è essenziale non solo per la fornitura ininterrotta di servizi, ma anche per la tutela dei diritti fondamentali delle persone, incluso il diritto alla partecipazione pubblica.
Questo panel esplorerà come il DPI possa essere progettato e implementato per promuovere l'inclusione digitale e tutelare i diritti umani fondamentali online, inclusi il diritto alla privacy, alla libertà di espressione e alla non discriminazione.
Gli obiettivi della Tavola Rotonda sono quindi: sottolineare il ruolo del DPI nel colmare il divario digitale e promuovere l'accesso inclusivo ai servizi digitali; valutare come il DPI possa essere allineato ai quadri normativi internazionali sui diritti umani; identificare i principi politici e progettuali per un'implementazione del DPI rispettosa dei diritti; evidenziare le migliori pratiche e gli insegnamenti tratti da diversi contesti nazionali; esplorare i rischi, tra cui la riservatezza dei dati e l'esclusione, e proporre misure di salvaguardia; identificare come i piccoli Stati e le democrazie emergenti possano costruire un sistema DPI che sia sicuro e aperto e che garantisca la dignità umana nell'attuale complesso mondo online.
Il programma prevede l’intervento di Robert Abisoghomonyan, vice ministro degli Esteri dell'Armenia; Minna-Liina Lind, vice ministro degli Esteri dell'Estonia; Gevorg Mantashyan, primo vice ministro dell'Industria High-Tech dell'Armenia; Gyan Tripathi, del Forum su Informazione e Democrazia, avvocato e relatore sui Dati dell'Osservatorio; Laxman Datt Pant, fondatore e direttore esecutivo di Media Action
Nepal; Mallory Knodel, direttrice esecutiva del Social Web Foundation; e Tatevik Khachatryan, responsabile senior del Programma Democracy Development Foundation dell’Armenia.
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