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Sudan - Unicef: allarme per diffusione colera

Assadakah News - Le conseguenze della guerra si fanno sentire sulla popolazione stremata del Sudan, in particolare nella capitale Khartoum, dove è stato segnalato il diffondersi del colera, che ha causato circa cento morti in due giorni, inoltre attacchi con droni, portati dai paramilitari ribelli della Rapid Support Force, hanno bloccato l’erogazione di energia elettrica e acqua.

In un comunicato, il ministero ha segnalato 942 nuove infezioni e 25 decessi per la giornata di mercoledì, dopo 1.177 nuovi casi e 45 morti martedì. Secondo le autorità sanitarie, dal gennaio 2025 nello Stato di Khartoum sono stati segnalati più di 7.700 casi di colera, di cui oltre 1.000 in bambini sotto i cinque anni, e 185 decessi associati.

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Nella regione del Darfur, donne e ragazze vivono con il rischio costante di subire un’aggressione sessuale, avverte Medici Senza Frontiere (MSF). L’effettiva portata di questa emergenza è difficile da stabilire, a causa della scarsità di servizi disponibili e degli ostacoli da affrontare per le sopravvissute nel ricevere cure o perfino parlare di quello che hanno subito. Tutte le donne che si rivolgono ai team di MSF in Darfur e in Chad, che ospita centinaia di migliaia di rifugiati sudanesi, raccontano storie scioccanti di stupri e violenze brutali. La portata della sofferenza è inimmaginabile, e anche uomini e ragazzi sono a rischio.

Secondo le autorità sanitarie, dal gennaio 2025 nello Stato di Khartoum sono stati segnalati più di 7.700 casi di colera, di cui oltre 1.000 in bambini sotto i cinque anni, e 185 decessi associati.

Dall'inizio del 2025, quando ampie zone dello Stato sono diventate più accessibili, circa 35mimla persone sono tornate nello Stato di Khartoum. La maggior parte in case danneggiate, in aree in cui i servizi di base (soprattutto acqua e servizi igienici) sono in gran parte non disponibili. Si stima che oltre un milione di bambini viva nelle località colpite dello Stato di Khartoum.

I continui attacchi alle centrali elettriche nello Stato di Khartoum nell'ultimo mese hanno interrotto la fornitura di elettricità e peggiorato la carenza d'acqua, con un impatto significativo sull'accesso all'acqua sicura e pulita. Ciò ha costretto molte famiglie a raccogliere l'acqua da fonti non sicure e contaminate, aumentando il rischio di colera e di altre malattie mortali trasmesse dall'acqua, soprattutto nei quartieri sovraffollati e nei siti di sfollamento. I casi di colera sono aumentati in modo significativo, passando da 90 casi segnalati al giorno a 815 casi segnalati al giorno tra il 15 e il 25 maggio - un aumento di nove volte in soli 10 giorni.

Inoltre, due delle sette località dello Stato - Jebel Aulia e Khartoum - sono a rischio carestia e rappresentano il 33% dei 307.000 bambini con malnutrizione acuta nello Stato. Si stima che 26.500 di questi bambini soffrano di malnutrizione acuta grave, la forma più letale di malnutrizione. Per i bambini già indeboliti dalla mancanza di cibo nutriente, il colera o qualsiasi altra causa di diarrea grave può essere fatale se non viene trattata tempestivamente.

L'Unicef sta attuando una risposta al colera su più fronti a Khartoum, rivolgendosi alle comunità ad alto rischio e sostenendo le infrastrutture idriche essenziali, tra cui la fornitura di prodotti chimici per il trattamento dell'acqua (polimero e cloro) e di un generatore da 1.000 kilovolt-ampere per sostenere le operazioni dell'impianto di trattamento dell'acqua di Al Manara, che serve oltre un milione di persone a Karrari e Old Omdurman.

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