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Tunisia - Avviato Progetto Elmed

Assadakah News - Italia e Tunisia procedono sulla strada della cooperazione e dello sviluppo comune, con il Progetto Elmed, presentato dal 22 al 24 aprile a Tunisi, in occasione del congresso internazionale “Mitigation Enabling Energy Transition in the Mediterranean Region”. Per il mese di maggio è prevista la prima fase dell’attuazione. Una iniziativa finanziata e sviluppata dall’Unione Europea, per migliorare la sicurezza energetica e la transizione verso un’economia a basse emissioni, e un successo nella cooperazione con Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Marocco e Palestina.

Fethi El Hanchi, direttore generale dell’Agenzia Nazionale Tunisina per la Gestione dell’Energia, ha dichiarato: “La Tunisia, come tutto il Nord Africa, punta a realizzare strategie concrete a favore delle energie rinnovabili. Una straordinaria opportunità di collaborazione e di cooperazione internazionale. In particolare con i Paesi vicini alla Tunisia che sono collegati sia geograficamente che economicamente. L’Italia ha un ruolo fondamentale nella strategia della transizione energetica, con il gasdotto trans-mediterraneo in fase di realizzazione”. Il governo tunisino punta a ridurre la propria emissione di carbonio del 45% entro il 2030, e ha già aderito all’iniziativa internazionale “Carbonio Zero” entro il 2050.

Il Progetto Elmed ha avuto inizio nel 2017, e nel 2022 il Ministero dell’Ambiente italiano lo ha inserito nella lista di Interesse Comune, con un investimento di circa 850 milioni di euro. In conclusione, il progetto permetterà a Italia, Tunisia e altri Paesi del Nord Africa, di avere un ruolo strategico per la transizione energetica nell’area euro-mediterranea. Il piano collegherà i due principali sistemi elettrici di Europa e Nord Africa, e si snoderà fra Partanna, in Sicilia, e Mlaabi, nella penisola tunisina di Capo Bon, per una lunghezza complessiva di circa 220 km, con una potenza di 600 megawatt e una profondità massima di circa 800 metri.

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