Tunisia - Protagonisti i burattini di Saccà
- Elisabetta Petrolati
- 17 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Il teatro dei burattini costituisce una di quelle esperienze dell’infanzia indimenticabili, non sostituibili neanche dai moderni giochi elettronici. Nessun bambino riesce a resistere alla magia di questi magici “pupazzi”.
Nel laboratorio di Cascina Cuccagna, ribattezzato “La casa di Meneghino”, Valerio Saccà scolpisce a mano i suoi burattini, scrive copioni, restaura materiali d’epoca e porta avanti un’attività variamente articolata e ricca composta di teatro, artigianato e ricerca storica. Saccà è fondatore della Compagnia Burattini Aldrighi e ha saputo coniugare rigore filologico e creatività contemporanea, dando nuovo vigore all’eredità del teatro di figura lombardo e adattandola al pubblico moderno. Elemento di spicco e originalità di questo settore culturale, l’artista si è esibito con le sue creature il 2 maggio all’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e il 3 maggio alla Fiera del Libro di Tunisi.
Protagonista assoluto dello spettacolo è stato Meneghino, la storica maschera milanese creata nel 1695 dal poeta Carlo Maria Maggi: simbolo autentico dell’anima del capoluogo di provincia lombardo, è un personaggio popolare, schietto, ironico, amante della buona tavola. Dopo decenni di silenzio, questa figura torna in scena grazie all’appassionato lavoro di Valerio Saccà, tra i più giovani e brillanti burattinai professionisti d’Italia. Nel 2024 il comune di Milano lo ha riconosciuto come referente di categoria per la città.

“I burattini non crescono mai. Nascono burattini, vivono burattini e muoiono burattini”, scriveva Carlo Collodi, padre di Pinocchio.
I burattini, così denominati a partire dal Cinquecento, costruiti con un panno chiamato buratto, di origini umili e popolari, con il loro fare comico e caricaturale dell’uomo, hanno attraversato i secoli e si affermano ancora oggi con la loro voce ironica. Accattivanti per i bambini, sostanzialmente sollecitanti l’adulto. Con il lavoro artistico di Saccà i burattini parlano una lingua internazionale e, giungendo a Tunisi, si sono fatti portavoce di una tradizione italiana radicata nel passato ma pronta a rinnovarsi nel presente con tratti internazionali.
Comments