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Turchia e Libano - Visita del Papa

  • 9 ott
  • Tempo di lettura: 2 min
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Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Cogliendo l’eredità del predecessore Francesco, papa Leone XIV compirà il suo primo viaggio apostolico in Turchia e Libano dal 27 novembre al 2 dicembre. L’annuncio è stato reso noto il 7 ottobre, dalla sala stampa della Santa Sede: questo viaggio realizzerà il sogno di papa Francesco che avrebbe voluto, come espresso in più occasioni, celebrare l’anniversario dei 1700 anni del Concilio ecumenico a Nicea e portare una “carezza” alla popolazione del Paese dei Cedri.

La Turchia, terra del Concilio di Nicea, il primo della storia, convocato dall’imperatore romano Costantino e il Libano, definito da Giovanni Paolo II il Paese “messaggio”, piagato da guerre e crisi, saranno i due Paesi coinvolti nel viaggio del Papa che si recherà successivamente in pellegrinaggio  a lznik.

Il Papa in Turchia 

Leone XIV, aveva assicurato al patriarca Bartolomeo, venuto a Roma a metà maggio scorso per conoscere il nuovo Papa e portare omaggio al predecessore, il suo desiderio di recarsi in Turchia entro l’anno in corso. In un’altra occasione aveva annunciato la possibiltà della data del 30 novembre, giorno in cui la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica festeggiano sant’Andrea, fratello di Pietro.

Durante il meeting di Rimini, nel corso di una intervista, il patriarca di Costantinopoli così si esprimeva rivolgendosi a Leone XIV: “Siamo particolarmente lieti che il suo primo viaggio all’estero sarà al Patriarcato Ecumenico, in Turchia, da noi, e a Nicea, dove assieme testimonieremo la nostra ferma convinzione di continuare il dialogo eumenico e l’impegno delle nostre Chiese davanti alle sfide globali. Lo aspettiamo con grande attesa”.

Il Papa in Libano

La seconda tappa del Pontefice sarà il Libano. Il Papa andrà a portare una “carezza” a un popolo che sempre ha dimostrato una capacità di resilienza incredibile rispetto alle sofferenze subite. Ricordiamo la guerra dei mesi scorsi di Israele contro Hezbollah che ha devastato il sud del Paese; la crisi economica; l’esplosione del 2020 al porto di Beirut; lo stallo politico che solo da gennaio sembra essere superato con l’elezione del Presidente Joseph Aoun.

Anche questa tappa costituisce la realizzazione di un promessa di viaggio fatta da papa Francesco al Patriarca Bechara Rai.

Dopo il 2012, anno di ultima visita del Papa Benedetto XVI, c’è grande attesa per l’arrivo del successore di Pietro e i sentiti auspici diverranno presto realtà per il popolo libanese.

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