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Yemen - Operazioni di recupero greggio dalla Safer

A sei giorni dall’inizio delle operazioni di trasbordo, oltre 360mila barili di petrolio sono stati prelevati dalla petroliera Safer, ancorata al largo delle coste dello Yemen, ossia 1/3 del greggio stipato nelle stive della nave, stimato in circa 1,15 milioni di barili. Lo ha dichiarato l’amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Pnud), Achim Steiner, in un messaggio diffuso ieri sul suo profilo ufficiale Twitter.

Le squadre di lavoro, all’opera senza interruzione, giorno e notte, hanno dato inizio al trasbordo del greggio che era contenuto nei due serbatoi centrali della Safer, trasferito a bordo della petroliera Nautica. Le operazioni di trasbordo dureranno complessivamente 19 giorni e saranno portate a termine il prossimo 12 agosto.

"Anche grazie al contributo italiano, sono iniziate le operazioni di trasferimento del petrolio dalla nave Fso Safer, ancorata per anni al largo delle coste dello Yemen": è quanto qualche giorno fa ha fatto sapere la Farnesina spiegando che l'Italia è in prima linea in questo progetto delle Nazioni Unite che scongiura una catastrofe ambientale nel Mar Rosso.

La petroliera è stata abbandonata in mare nel 2015 a causa della guerra. È nel mar Rosso, a pochi chilometri dalla costa dello Yemen, e la complessa operazione per rimuovere 1,1 milioni di barili di petrolio dalla nave è iniziata dopo mesi di trattative. Lunga oltre 300 metri, è parzialmente corrosa dall’acqua marina, ci sono rischi di esplosioni, incendi e affondamenti.

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