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Yemen - Una pace reale finalmente possibile

Lorenzo Utile - Lo Yemen pacificato, questa è finalmente la prima e reale conseguenza del riavvicinamento fra Arabia Saudita e Iran, dopo oltre otto anni di guerra, da quando i ribelli Houthi hanno preso il controllo della capitale Sanaa, fra diversi conflitti interni, scatenando la reazione dei Paesi del Golfo, oltre a isolamento economico, fame, povertà e insicurezza soprattutto a danno della popolazione che fino a oggi ha subito passivamente la situazione.

Il governo legittimo è stato costretto a riparare nella città di Aden, capitale provvisoria dal 2015, e successivamente si sono avute conseguenze a catena in un intricato intreccio di rapporti e contrasti fra le varie potenze regionali e internazionali, con il coinvolgimento, oltre che di Arabia Saudita e Iran, anche di Emirati Arabi, Sudan, Qatar, Turchia, Israele, Russia, Stati Uniti, Inghilterra, Unione Europea, Cina e Oman, protagonista di un’opera di mediazione senza precedenti, per portare le parti al tavolo dei negoziati. La posta in gioco è decisamente sostanziosa, in particolare per la posizione geopolitica dello Yemen, situato all’imbocco meridionale del Mar Rosso, zona strategica di portata mondiale.

Il culmine della tensione è stato raggiunto nel 2021, quando i ribelli sferrarono una serie attacchi sul suolo dell’Arabia Saudita, che aveva allontanato le speranze di pace, causando una risi umanitaria ancora in corso, e un numero di vittime superiore alle 350mila, mentre più di cinque milioni di yemeniti, già vittime della crisi economica, sono preda di carestia e del pericolo di epidemie. Per altro sono stati segnalati un milione di casi.

Dopo otto anni di guerra civile, lo Yemen appare una realtà devastata dalle divisioni interne e dalle ingerenze esterne, che non hanno mai messo in secondo piano l’importanza della posizione strategica.

Oggi, finalmente, si è a passo più vicino alla pacificazione, che realmente potrebbe portare a una duratura, sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga e difficile, ma con presupposti senza dubbio positivi, soprattutto per la popolazione allo stremo.

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