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Egitto - Anniversario dello Yom Kippur

Roberto Roggero - Accadde il 6 ottobre 1973, esattamente mezzo secolo fa, ed è una data importantissima nella storia recente dell’Egitto e del Medio Oriente in Genere.

Il 6 ottobre 1973 scoppiò il conflitto dello Yom Kippur, quando Siria ed Egitto attaccarono Israele, in uno scenario internazionale estremamente difficile, con il mondo preso nella morsa di una devastante crisi petrolifera.

Il motivo principale era ancora una volta quello storico dei confini del 1967, riferiti a un’altra guerra, quella detta dei Sei Giorni, una guerra-lampo grazie alla quale Israele occupò il Sinai, le alture del Golan e la Cisgiordania, ovvero il territorio giordano a ovest del fiume Giordano, nonché Gerusalemme Est. Tranne Sinai, tutti gli altri territori sono ancora occupati da Israele.

La guerra dello Yom Kippur venne caldeggiata dall’allora presidente egiziano Anwar Sadat, da poco succeduto ad Abdel Nasser, e dal presidente siriano Hafez Al Hassad, padre dell’attuale presidente. Entrambi i leader erano fortemente nazionalisti e laici, fautori del panarabismo, che fino ad allora non aveva comunque avuto esito.

Sia l’Egitto che la Siria si trovavano presi da una grave crisi economica, e preda di agitazioni interne, e una vittoria che portasse alla liberazione dei territori perduti nel 967 sarebbe stata molto favorevole per i presidenti egiziano e siriano.

Venne scelto, come giorno dell’attacco, il 6 ottobre, giorno di Yom Kippur, la principale festività della religione ebraica. L’esercito israeliano venne colto di sorpresa e causò gravi perdite. Il primo ministro israeliano, Golda Meyr, fu informata per probabile attacco, ma decise di rischiare, confidendo nel fatto che se Egitto e Siria avessero fatto la prima mossa, avrebbero perso i favori dell’Occidente.

L’attacco fu veloce e in forze, ma gli israeliani assorbirono il colpo e si riorganizzarono, passando al contrattacco. In 22 giorni morirono oltre 15mila soldati delle varie parti, e più di 40 mila furono i feriti, ma le sorti del conflitto si risolsero comunque a favore di Israele e l’Egitto venne espulso dalla Lega Araba fino al 1989. Pochi anni dopo Anwar Sadat venne ucciso in un attentato al Cairo e i Paesi arabi esercitarono pressioni contro i principali alleati di Israele, cioè gli USA, fino al 1974, aumentando il prezzo del petrolio del 400% e causando la crisi energetica, che segnò la fine del boom economico di doversi Paesi, primo fra tutti l’Italia.

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