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Emirati Arabi-Italia - Dialogo fra civiltà e culture

Wael Al-Mawla - Nel cuore del dinamico fermento culturale ed economico che caratterizza il mondo contemporaneo, le relazioni tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti emergono come un modello avanzato di costruzione di un ponte di civiltà tra le due sponde del Mediterraneo e del Golfo. Questo ponte non si basa solo sugli scambi commerciali e politici, ma si fonda soprattutto sul dialogo culturale, artistico e intellettuale, che riflette la profondità del rispetto reciproco e la ricchezza del patrimonio di entrambi i Paesi.

Incontro fra antica eredità e moderna ambizione

L’Italia possiede un patrimonio culturale immenso che risale a migliaia di anni, dall’antica Roma al Rinascimento, e ha saputo conservarlo come pilastro della propria identità culturale. Gli Emirati, dal canto loro, rappresentano un modello unico di Paese arabo moderno che, in pochi decenni, ha costruito un’identità culturale aperta, capace di coniugare autenticità e apertura verso il mondo. L’incontro tra questi due modelli - uno radicato nella storia, l’altro proiettato verso il futuro - costituisce una base ideale per un ponte di civiltà unico tra l’Europa e il mondo arabo.

Arte architettura: da Venezia ad Abu Dhabi

Questo ponte si manifesta in progetti con una forte valenza culturale a livello globale, tra cui spicca il Louvre Abu Dhabi, realizzato con il contributo di competenze italiane e francesi e che ospita opere d’arte europee e arabe che incarnano lo spirito dell’umanità condivisa.

Gli Emirati partecipano regolarmente alla Biennale di Venezia di arte e architettura, dimostrando un profondo interesse per l’arte contemporanea e l’ambizione di essere un attore culturale globale. Allo stesso tempo, Abu Dhabi e Dubai hanno accolto prestigiose mostre italiane, celebrando sia l’arte antica che quella moderna.

Educazione e conoscenze: investimento sull’uomo

Nel campo dell’istruzione, le università italiane hanno rafforzato la collaborazione con quelle emiratine attraverso programmi di scambio accademico e accordi di ricerca in vari settori, tra cui archeologia, architettura, energie rinnovabili e intelligenza artificiale.

Questo scambio non riguarda solo le élite accademiche, ma include anche iniziative di insegnamento della lingua e cultura italiana, con una crescente domanda negli Emirati, mentre i centri culturali italiani organizzano regolarmente eventi artistici e cinematografici per avvicinare il pubblico emiratino alla cultura italiana.

Economia della cultura e diplomazia soft

Italia ed Emirati investono fortemente nella diplomazia culturale come strumento per rafforzare la stabilità e la comprensione reciproca. Sebbene i rapporti commerciali siano fiorenti, è la soft power della cultura, dell’arte e dell’educazione a rappresentare uno strumento strategico per costruire legami duraturi.

Gli Emirati si sono affermati come piattaforma di dialogo interculturale e interreligioso, in linea con il ruolo storico dell’Italia nel promuovere il pluralismo e l’apertura, in particolare attraverso il dialogo tra il Vaticano e la società civile italiana.

Conclusione: verso un partenariato culturale rinnovato

Il ponte della civiltà tra Italia ed Emirati non è soltanto un percorso di scambio culturale, ma un modello di convivenza e cooperazione in un mondo dove le identità si intrecciano e le sfide si moltiplicano.

Se l’Italia rappresenta il patrimonio della saggezza umana, gli Emirati incarnano l’energia dell’ambizione e del rinnovamento.

In un’epoca di divisioni, questo ponte culturale resta un invito all’unità nella diversità, al dialogo al posto dello scontro, alla conoscenza in luogo dell’ignoranza.

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