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Iran - Assadakah al Congresso Internazionale su Imam Khomeini

Teheran - Una settimana intensa, quella di Roberto Roggero, direttore di Assadakah News Agency che (grazie a un intenso lavoro diplomatico di Talal Khrais, responsabile per le relazioni internazionali dell’associazione italo-araba Assadakah, e a quello dell’associazione nel suo insieme) è stato invitato dall’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia per seguire il Congresso Internazionale organizzato nella capitale iraniana dall’Istituto per la Compilazione e Pubblicazione delle Opere dell’Imam Khomeini (Dipartimento Affari Internazionali), dal 2 al 6 giugno.

Un evento che ha visto Assadakah unica organizzazione ufficialmente proveniente dall’Italia, e al quale hanno preso parte studiosi, esperti, autorità religiose, in rappresentanza di diverse comunità islamiche del mondo, fra cui Sud Africa, Pakistan, India, Argentina, Paesi dell’Africa e del Medio Oriente, seguito da molte emittenti nazionali e non, sulla figura di Ruhollah Al-Musawi Al-Khomeini, protagonista di quella che forse è stata la più importante rivoluzione islamica del ‘900, e che non solo è stato capace di cambiare la forma di un governo, ma che ha radicalmente cambiato un Paese nel modo di concepire la dignità della persona e il valore di un principio fondamentale, ovvero che niente e nessuno può fermare anche un solo uomo che crede fermamente in una fede e in un ideale, studioso di teologia, filosofia, sociologia, autore di opere letterarie dalla saggistica, alla prosa, alla poesia.

Un riconoscimento di grande prestigio per la associazione italo-araba Assadakah, che con la Repubblica Islamica dell’Iran ha solide relazioni di cooperazione da oltre vent’anni, e un rapporto che si è confermato saldo e profondo, nel portare avanti l’impegno per la pace, la convivenza e la fratellanza fra le nazioni, che si è inoltre approfondito non solo con la partecipazione al congresso internazionale, ma anche con la presenza alla Grande Moschea che ospita la tomba dell’Imam Khomeini, con accreditamento ufficiale fra gli ospiti stranieri ammessi al discorso di commemorazione dell’Ayatollah Ali Khamenei, che ha parlato davanti a una folla di circa un milione di fedeli.

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