(Agenzia Nova) - L'Iraq avrebbe dato il via alla costruzione del muro di cemento su parte del confine con la Siria per impedire l'infiltrazione di terroristi dello Stato islamico. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione non governativa con sede a Londra. Un primo segmento "di una decina di chilometri e un'altezza di 3,5 metri è stato eretto nel governatorato di Ninive", nella zona di Sinjar, nel nord-ovest dell'Iraq, riferiscono fonti locali. L'Iraq, che condivide un confine di oltre 600 chilometri con la Siria, intende "porre fine all'infiltrazione di membri dello Stato islamico" sul suo territorio.
Questa prima sezione era a livello della città siriana di Al Chaddadi, a sud di Al Hasaka, dove a gennaio i combattenti dello Stato islamico hanno attaccato la prigione di Ghwayran per liberare i detenuti in quella che è stata uno degli attacchi più gravi del gruppo terroristico dal 2019. Le Forze democratiche siriane (Sdf) a maggioranza curda hanno ripreso il controllo della prigione dopo sei giorni di combattimento, al costo di centinaia di morti. Alla fine del 2017, l'Iraq ha proclamato la sua "vittoria" contro lo Stato islamico, organizzazione jihadista che dal 2014 detiene ampie porzioni del territorio iracheno. Ma quattro anni dopo, le forze armate continuano a confrontarsi sporadicamente con cellule del gruppo terroristico, in particolare nelle zone rurali e aree montuose tra la periferia nord di Baghdad e la regione autonoma del Kurdistan.
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